Come cambia la Maturità 2020 con il nuovo Ministro dell’Istruzione

Pubblicato il 6 Gennaio 2020 alle 19:31 Autore: Giuseppe Spadaro

Maturità 2020: a pochi giorni Lucia Azzollina è il nuovo ministro dell’Istruzione al posto del dimissionario Lorenzo Fioramonti. Cosa cambierà?

Maturità 2020 pila di libri che nascondono il viso di una persona
Come cambia la Maturità 2020 con il nuovo Ministro dell’Istruzione

Maturità 2020 – Da pochi giorni il Ministero dell’Istruzione ha salutato l’arrivo del nuovo ministro. Lucia Azzollina ha infatti preso il posto del dimissionario Lorenzo Fioramonti. Quali saranno i cambiamenti e le conseguenze, se ve ne saranno, in termini pratici per gli studenti italiani?

Maturità 2020, le modifiche dell’ex ministro Fioramonti tornano in discussione?

È impossibile al momento rispondere alla domanda, anche perché è passato troppo poco dal cambio al vertice del Miur. Di certo c’è da dire che Azzollina, nominata in quota al Movimento 5 Stelle, è per storia personale-professionale e anche ruoli politici assunti sinora una profonda conoscitrice del mondo della scuola. Sullo sfondo c’è da considerare che il ministro uscente Fioramonti aveva voluto imprimere una accelerata rispetto ad alcune modifiche sulle modalità dell’esame di maturità. Sintetizzando i cambiamenti aveva spinto per il reinserimento del tema di storia tra le tracce della prima prova e sulla eliminazione delle buste dall’esame orale della maturità.

Perché? Ecco le motivazioni espresse all’epoca dall’allora ministro e riportate anche in questo nostro articolo. “Non ci saranno le tre buste all’orale: abolendole abbiamo tolto un motivo di stress e abbiamo facilitato il compito sia degli studenti sia dei professori”. E sulla reintroduzione obbligatoria del tema storico tra le tracce della prima prova Fioramonti aveva affermato. “Ce lo ha chiesto un’importante rappresentanza della società civile. Nessuno è obbligato a farlo, ma c’è”.

Gli auguri di capodanno del ministro Lucia Azzollina

Maturità 2020 – Le prossime settimane saranno decisive per conoscere le intenzioni del ministro in carica. Lucia Azzollina sembra avere le idee chiare sulle attività da compiere al Ministero. Nei giorni scorsi tramite il profilo Facebook ha espresso un pensiero sul lavoro che la aspetta.

Il 31 dicembre 2019 Azzollina ha scritto: “Buon 2020 a tutti! Ma soprattutto buon anno alla scuola italiana! A chi la ama e a chi la vive tutti i giorni. Mi metterò subito al lavoro, insieme a tutti coloro che mi affiancheranno, perché il 2020 possa essere un anno positivo e di crescita per i ragazzi, per tutto il personale, docenti, dirigenti, Ata, per le famiglie. Voglio portare al Ministero le migliori competenze, come ho provato a fare già da Sottosegretario. Non si può lavorare solo sulle urgenze, bisogna avere una visione della scuola. Come la vogliamo nei prossimi anni? Cosa deve rappresentare? Che funzione deve avere? Vorrei che il Paese tornasse a percepire la scuola come l’Istituzione più importante, quel luogo in cui formiamo i cittadini, quel posto magico in cui si diventa uomini e donne”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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