Pensioni ultime notizie: Quota 100 addio, arrivano gli assegni flessibili
Pensioni ultime notizie: Quota 100 continua a far discutere, dopo l’addio alla misura di pensione anticipata, cosa ci sarà? Le parole di Baretta.
Sul tema pensioni ultime notizie riportano le parole del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, rilasciate in un’intervista al Corriere della Sera. Si parla di Quota 100, di flessibilità, e di cosa verrà dopo la misura di pensione anticipata, tra le altre cose. Inoltre riviste (al ribasso) le stime di costo di Quota 100, che risultano essere inferiori rispetto a quanto originariamente previsto.
Pensioni ultime notizie: addio Quota 100, e dopo?
Quota 100 non sarà cancellata anzitempo e arriverà al suo termine naturale, ovvero al 31 dicembre 2021. Troppi i rischi di una sua eliminazione anticipata. Tuttavia ci saranno degli interventi che andranno a sostituirla, provvedimenti all’insegna della flessibilità sui quali bisognerà ragionare con le parti sociali. La conferma arriva direttamente dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, che ha ribadito che Quota 100 terminerà “alla fine del 2021”, ma non c’è “alcuna intenzione di confermarla”; c’è invece la volontà di mettere in campo “interventi sostitutivi, confrontandoci con le parti sociali”. Questi interventi dovranno essere “all’insegna della massima flessibilità di scelta del lavoratore”. L’obiettivo è quello di stabilire un minimo di età anagrafica e contributiva.
Tale flessibilità è consentita perché “ormai stiamo andando rapidamente verso un sistema dove le pensioni vengono liquidate prevalentemente col metodo contributivo, nel senso che tanto hai versato e tanto prendi”.
Due parole anche sul Reddito (e Pensione) di cittadinanza, misura della quale Baretta ha voluto sottolineare punti positivi (“l’allargamento della platea dove si interveniva con il Reddito di inclusione”) e negativi (“l’assistenzialismo prevale sulla ricerca del lavoro”).
Pensioni ultime notizie: costi Quota 100, le nuove stime
Come ricorda Il Sole 24 Ore le stime sui costi di Quota 100 ammontavano a circa 5,8 miliardi di euro, ma il nuovo bilancio preventivo dell’Inps ha formulato una nuova cifra considerevolmente inferiore rispetto a quella originariamente preventivata (5,2 miliardi di euro). In un anno il costo si è dunque ridimensionato, anche a causa del numero inferiore di soggetti aderenti. Stando a quanto riporta l’Ufficio parlamentare di bilancio si potrebbe arrivare a 246 mila soggetti sui 300 mila previsti, ovvero un 19% in meno rispetto alle prospettive iniziali. Sempre per l’Upb la spesa potrebbe arrivare a quota 5,4 miliardi di euro, leggermente superiore rispetto a quella comunicata dall’Inps, ma comunque sempre inferiore alle stime iniziali.
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