C’era una volta…a Hollywood premiato al Golden Globe
Durante la serata della 77esima edizione dei Golden Globe Awards, trasmessa in Italia la notte tra il 5 e il 6 gennaio 2020, il regista e produttore cinematografico (noto per successi come Le iene e Pulp Fiction) Quentin Tarantino si è aggiudicato il riconoscimento assegnato dai membri della Hollywood Foreign Press Association come Miglior film nella categoria musical e commedia per la pellicola C’era una volta a… Hollywood. Oltre a questo, la commedia ha vinto altri due Golden Globes a Miglior sceneggiatura e a Miglior attore non protagonista (per Brad Pitt). Once upon a time in Hollywood è anche tra i favoriti per gli Academy Awards.
C’era una volta a… Hollywood
Trama: La storia di amicizia tra Rick Dalton – attore famoso negli anni Cinquanta ma con una carriera in declino- e Cliff Booth- nuovo stuntman e tuttofare di Rick, che fatica a trovare lavoro perché è accusato di aver ucciso la propria moglie- si incrocerà con le vite di Roman Polanski e Sharon Tate, vicini di casa dell’attore Rick.
In un primo momento i due amici sperano di poter ravvivare le loro carriere grazie ai due coniugi di gran successo, ma il risvolto della storia sarà tutt’altro che positivo.
Quentin Tarantino ha voluto offrire un suo nostalgico ricordo della sua città, Los Angeles: «racconta di una coppia di protagonisti e dei moltissimi altri personaggi che incontrano, disegnando un grande arazzo di tutta la città», dice del film il noto regista. La commedia tratta anche la drammatica vicenda di Sharon Tate, ma in maniera dignitosa: l’aspirante attrice viene presentata per la sua persona, per ciò che è stata e non viene descritta, come spesso succede, solo come “la famosa vittima”. Per fare ciò, Tarantino ha contattato Debra Tate, sorella di Sharon, avendo così modo di “conoscere” la moglie di Polansky attraverso i racconti di Debra.
Il nuovo progetto di Quentin Tarantino
Dopo la premiazione e durante un’intervista in compagnia del premiato Brad Pitt, il regista avrebbe rivelato al sito Collider di avere in cantiere una versione da 4 ore della commedia C’era una volta a… Hollywood. “È tutto buono, è tutto fantastico. Non so se il pubblico lo vedrebbe, ma io lo amo. Così l’ho fatto vedere a Tom Rothman […].”, è questo che dice Quentin lasciando intendere che anche il presidente della Sony è entusiasta della possibilità di una versione estesa del film. Tarantino, alla fine dell’intervista, avrebbe stimato 1 anno come tempistiche per la nuova forma della pellicola già di gran successo.
Il premiato al Golden Globe ha anche ribadito che continua a non dispiacergli l’idea di concludere la carriera da regista con 10 film, sostenendo di aver voglia di dedicarsi ad altre cose come autore. Stando alle sue parole, e visto che C’era una volta a… Hollywood è il nono successo, il prossimo potrebbe essere l’ultimo film di Quentin Tarantino che, con una carriera trentennale alle spalle, ha già appassionato molteplici generazioni.
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