Certificazione Unica 2020: scadenza, data consegna e a che serve
Cos’è la certificazione unica, chi deve consegnarla ed entro quando. Ecco tutte le informazioni fondamentali che i contribuenti devono conoscere.
Certificazione Unica: di cosa si tratta
La certificazione unica, come viene specificato dall’Inps sul proprio portale, è il documento con il quale l’ente (o il datore di lavoro, ndR) certifica, appunto, ai soggetti titolari delle prestazioni pensionistiche, previdenziali, assistenziali e a sostegno del reddito gli emolumenti corrisposti nell’anno d’imposta di riferimento. “La Certificazione Unica può essere richiesta da tutti i cittadini che hanno percepito dall’INPS redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di pensione, redditi di lavoro autonomo, redditi di provvigioni e redditi di altra natura. In presenza di due o più prestazioni erogate dall’INPS viene elaborato un unico modello che certifica tutti i redditi sopraindicati corrisposti nell’anno precedente” viene inoltre specificato nella stessa sede.
Da quando è disponibile?
Il modello ordinario della Certificazione viene reso disponibile entro il 7 marzo mentre quello sintetico entro il 31 marzo di ogni anno per i redditi relativi all’anno precedente. La CU può essere visionata ed eventualmente stampata tramite il servizio dedicato sul portale dell’Inps. Tuttavia, è possibile farsela spedire al proprio domicilio rivolgendosi al Contact center gratuito dell’Inps (numero da rete fissa 803 164, numero da rete mobile 06 164 164) oppure ritirarla presso uno degli sportelli o delle postazioni self service Inps. In alternativa, si può richiedere per mezzo PEC all’indirizzo richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it allegando il proprio documento di identità (si riceverà sempre tramite PEC).
Da sottolineare, infine, che la Certificazione “può essere richiesta anche da persona delegata o dagli eredi del titolare deceduto. Nel primo caso, oltre alla delega che autorizza l’INPS al rilascio della certificazione, sono necessarie le copie dei documenti di riconoscimento dell’interessato e del delegato. L’erede deve, invece, presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e copia del proprio documento di riconoscimento”. Le CU, come i CUD, degli anni passati sono conservati all’interno del “Fascicolo previdenziale”, sezione “Modelli”.
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