Golden Globe 2020: migliori film e registi, ecco i premi.
.
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio si è svolta la cerimonia di premiazione dei Golden Globe 2020 presieduta dallo stand-up comedian e attore Ricky Gervais. Molte delle previsioni si sono rivelate esatte, ma le sorprese non sono mancate: The Irishman – ultimo lavoro di Martin Scorsese prodotta e distribuita da Netflix – è rimasto all’asciutto, cedendo il posto alle altre pellicole nominate.
L’irriverente Ricky Gervais.
La serata si è aperta con un monologo di presentazione di Gervais che, in qualità di conduttore e fedele alla sua fama, ha scelto di iniziare col botto. Nel suo discorso il comico “attacca” tutti i presenti in sala, non risparmiando quasi nessuno e provocando reazioni di ogni tipo: dalla risata comprensiva, allo sdegno e al rifiuto. Ma in fondo Gervais aveva avvertito tutti «Remember, they’re just jokes. We’re all gonna die soon & there’s no sequel», cominciando poi con la sua solita schiettezza.
La casa di carta 4: trama, cast e anticipazioni. Quando esce
Golden Globe 2020. Migliori film premiati e miglior regista.
Il Golden Globe per il Miglior film drammatico ha visto il trionfo di 1917, ultima pellicola di Sam Mendes, regista, autore del soggetto e sceneggiatore insieme a Krysty Wilson-Cairns. Il film, che vanta interpreti del calibro di Mark Strong e Benedict Cumberbatch, racconta la corsa contro il tempo di due soldati per la consegna di un dispaccio da cui dipende la vita di migliaia di commilitoni.
Il Golden Globe per Miglior film commedia o musicale è andato a Once Upon a Time in… Hollywood, pellicola con cui Quentin Tarantino ha diviso nettamente tanto il pubblico neutrale quanto gli amanti del suo cinema. Il film è risultato una dedica del regista al contesto hollywoodiano tra gli anni ’60 e ’70, sullo sfondo dei fatti di cronaca nera legati alla famiglia Manson. Per far ciò, l’autore ha scelto un cast d’eccellenza che i comprende nomi Brad Pitt (vincitore del Golden Globe come miglior attore non protagonista), Leonardo DiCaprio, Margot Robbie e Al Pacino.
Il Golden Globe per il Miglior film straniero è stato conquistato da Parasite, film coreano rivelazione dell’anno in grado di unire pubblico e critica. Bong Joon-ho fa suo il pensiero verghiano, raccontando il tentativo di ascesa sociale di una scaltra famiglia della periferia di Seul che s’insinua piano piano – come un parassita – nella casa della ricca famiglia Park. Il ritmo incalzante, le diverse tematiche, una fotografia camaleontica e la recitazione perfetta degli interpreti – tra cui il fedele di Joon-ho, Song Kang-ho – hanno garantito la vittoria.
Sul Golden Globe per il Miglior film d’animazione si legge invece il nome di Missing Link, diretto e sceneggiato da Chris Butler. Una storia di formazione sull’importanza e consapevolezza dei legami che segue il viaggio di Mr.Link. Nel cast, in qualità di doppiatori in lingua orinale, spiccano i nomi di Zac Galifianakis, Hugh Jackman e Zoe Saldana.
Il Golden Globe per il Miglior regista è andato a Sam Mendes, per 1917.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it