A causa del fronte di crisi aperto in Libia (prima) e in Iran (poi), il Consiglio dei Ministri è stato rinviato di 48 ore, per permettere a Giuseppe Conte e Luigi Di Maio di adempiere ai loro obblighi internazionali. Nonostante a tener banco, negli ultimi giorni, siano quasi unicamente temi di politica estera, c’è da risolvere uno dei rebus più complicati per questo esecutivo: parliamo della riforma della giustizia e, in particolare, della prescrizione. Le posizioni all’interno dell’esecutivo sono come minimo variegate.
Prescrizione sì, prescrizione no
Il Movimento 5 Stelle, appoggiatosi sul guardasigilli Alfonso Bonafede, punta a far decadere l’istituto della prescrizione dopo la sentenza in primo grado. Secondo alcuni avvocati, tecnici e professori, l’eliminazione della prescrizione dopo il primo grado della sentenza rischia di allungare oltre ogni modo i tempi della giustizia (a causa proprio dell’assenza di un criterio sulla durata ragionevole del processo). Il PD sembra non esporsi troppo, mentre Italia Viva di Matteo Renzi si oppone alla riforma del guardasigilli e chiede una modifica. In questo senso, si trova una gran convergenza politica tra IV e Forza Italia. I primi, infatti, potrebbero sposare la controriforma della giustizia avanzata dal deputato forzista Enrico Costa.
Governo, ultime notizie: poco tempo per sciogliere il nodo sulla prescrizione e su Autostrade
Ci si aspetta una lotta aspra e senza esclusione di colpi, su uno dei temi che ricorrono maggiormente – a fasi alterne – nella scena politica e mediatica. C’è, inoltre, da discutere della questione Autostrade. Tuttavia, a causa dello slittamento del Consiglio dei Ministri e considerata la difficoltà nel trovare la quadratura del cerchio sulla prescrizione, questo punto potrebbe essere trattato nella seconda metà del mese. Secondo gli analisti finanziari, la revoca della concessione sembra lontana, a causa delle pesanti penali che potrebbero ricadere sullo Stato. La reazione a catena, inoltre, porterebbe a una maggior esposizione delle banche creditrici (sia estere che italiane). Tra gli istituti creditizi nostrani che hanno tale relazione con Autostrade, troviamo Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnl-Bnp Paribas, Ubi Banca, Banco Bpm e Bper Banca oltre che la stessa Cassa di depositi e prestiti.
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