Convalidato l’arresto di Dobrev Damian Borisov, accusato dell’omicidio della novantenne Carla Quattri Bossi, nell’agriturismo Podere Ronchetto, nella periferia di Milano.
Dinamiche dell’omicidio e arresto
Dobrev Damian Borisov, ventiduenne di nazionalità bulgara, è il sospettato principale dell’assassinio nell’agriturismo Podere Ronchetto, avvenuto nella notte di domenica scorsa, 4 gennaio. Anche se le dinamiche devono essere ancora approfondite, tra le prime ipotesi della polizia risulta esserci una rapina non andata a buon fine.
Il primo allarme proviene dalla segretaria della struttura, che la mattina del giorno seguente ha trovato il cadavere dell’anziana signora con il volto coperto e i polsi legati. La scientifica ha esaminato una grave ferita sul cranio, intrisa di sangue; ha inoltre accertato che il cadavere è stato spostato di qualche metro: sul luogo del delitto sono stati trovati oggetti e vetri rotti, macchiati anch’essi del sangue della vittima. L’arma del delitto sembra essere identificabile con un barattolo di marmellata.
L’autopsia fissata per domani, venerdì 10 gennaio, chiarirà ufficialmente la causa del decesso.
Chi è il sospettato assassino
Grazie alle deposizioni degli altri dipendenti e soprattutto del figlio dell’anziana signora, è stato possibile delineare con maggiore accuratezza il profilo psicologico del sospettato. È entrato far parte dell’attività proprio perché era stato preso in affido dal figlio della signora, quando era ancora minorenne. Questi aveva già notato piccoli furti all’interno della cascina, di cui sospettava proprio il ragazzo.
Il podere viene utilizzato principalmente come una rimessa per camper e ospita anche dei progetti per l’immigrazione: altri dipendenti e persone che lo frequentano, hanno confermato la natura caratteriale di Borisov, improntata alla violenza e alla richiesta insistente di denaro.