Multa telefono alla guida: fino a 1700 euro, ecco il nuovo codice

È ben noto che tra le cause di incidenti stradali, l’utilizzo del telefono alla guida è una delle più ricorrenti. In effetti lo smartphone, con tutte le sue funzioni e caratteristiche tipiche, può esporre concretamente al rischio di distrazioni alla guida, talvolta foriere di conseguenze impreviste e assai dannose per guidatori e pedoni. Secondo i dati ISTAT, infatti, lo smartphone è causa del 16.2% del totale degli incidenti. Vediamo allora quali novità sono in vista in materia di multa telefono alla guida e quali sanzioni di fatto potranno essere emesse.

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Multa telefono alla guida: quali novità?

In questi giorni, la Camera dei deputati esaminerà la nuova riforma del Codice della Strada in alcuni aspetti essenziali, come ad esempio le strisce pedonali rialzate e le cinture di sicurezza negli scuolabus. Ma non solo: anche e soprattutto l’inasprimento della multa telefono durante la guida, fa parte dell’esame del Parlamento. A seguito di tale analisi, seguirà il voto sulla riforma del Codice della Strada, secondo il testo unificato ed approvato dalla Commissione Trasporti, nel mese di luglio 2019. L’intento delle forze politiche è evidente: migliorare la sicurezza della circolazione stradale, attraverso nuove norme che scoraggino determinati comportamenti, tra cui l’utilizzo di smartphone alla guida.

Pertanto, la direzione è quella di un forte aumento delle sanzioni pecuniarie, ovvero della multa telefono, per chi è individuato mentre guida, utilizzando contemporaneamente lo smartphone: è allora molto chiara la volontà di reprimere questa condotta che, insieme all’alta velocità, è tra le principali cause di incidenti anche molto gravi.

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In particolare, due aspetti caratterizzeranno il nuovo impianto sanzionatorio, in caso di multa telefono alla guida:

• nuova sanzione pecuniaria oscillante da un minimo di 422 euro ad un massimo di 1697 euro (attualmente vanno da 161 euro a 647 euro);
• sospensione della patente fino a tre mesi, in caso di recidiva;

Si tratta ovviamente di un inasprimento molto marcato delle sanzioni, al fine di tutelare maggiormente gli automobilisti circolanti sulla rete viaria italiana, ma anche gli stessi pedoni. Dato il clima “bipartisan” che ha caratterizzato finora l’iter di questo provvedimento, c’è da ritenere che non vi saranno particolari ostacoli in fase di voto e che tali novità diverranno presto legge vigente.

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