Quota 100 e dichiarazione dei redditi: moduli AP139 e AP140 online
Informazioni utili relative alle istruzioni per la dichiarazione reddituale di Quota 100. Il messaggio Inps su pubblicazionedei moduli AP139 e AP140.
Quota 100 è una misura temporanea (periodo di validità triennio 2019-2021) che dà la possibilità di accedere alla pensione a chiunque abbia raggiunto i due seguenti requisiti: 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. L’accesso a Quota 100 (su cui spesso diamo aggiornamenti in ordine alle procedure da seguire) esclude per i beneficiari la possibilità di continuare a lavorare. Infatti il comma 3 dell’articolo 14 contenuto nel decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 stabilisce che la pensione Quota 100 non è cumulabile, a far data dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
Quota 100: dichiarazione situazione reddituale, i moduli AP140 e AP139
Il messaggio Inps n. 54 del 9 gennaio 2020 avente ad oggetto le “Istruzioni per la dichiarazione reddituale Quota 100. Pubblicazione dei moduli AP139 e AP140” fornisce indicazioni ai pensionati o pensionandi su come comportarsi. Come precisato sul portale Inps “i richiedenti (di Quota 100 ndr) sono tenuti a dichiarare l’assenza o meno di redditi incumulabili, secondo quanto precisato nella circolare INPS 9 agosto 2019, n. 117, presentando, a corredo della domanda, l’apposito modello AP140.
Mentre come “i soggetti già titolari di pensione Quota 100 devono dichiarare l’assenza di redditi, compilando il modulo AP139, solo nel caso in cui nell’anno precedente abbiano percepito redditi incumulabili che hanno dato luogo alla sospensione della pensione”.
Quota 100 – Modulo AP140
Quota 100 – Il modulo AP140 per la dichiarazione reddituale in fase di domanda di pensione Quota 100, come detto, deve essere presentato a corredo della domanda di pensione. Il modulo si compone di una copertina che riassume i principi essenziali della normativa in vigore e indica le fattispecie rilevanti e le modalità di dichiarazione. Nella successiva parte editabile vengono riportate le seguenti sezioni.
- Dichiarazione di assenza di redditi da lavoro.
- Dichiarazione dei redditi da lavoro incumulabili, secondo quanto previsto dalla circolare n. 117/2019, in quanto percepiti dopo la decorrenza della pensione nell’anno di decorrenza della stessa e riferiti ad attività lavorativa svolta nel suddetto periodo.
- Dichiarazione riguardante la percezione di redditi da lavoro cumulabili in quanto derivanti da attività svolta precedentemente alla decorrenza della pensione Quota 100.
- Dichiarazione riguardante la percezione di redditi da lavoro cumulabili, aventi natura di redditi da lavoro, ma non rilevanti ai fini di cui trattasi per espresse deroghe normative.
Per esemplificare, se un soggetto al momento della domanda di pensione prevede di percepire solo redditi rientranti nelle fattispecie derogatorie di cui ai paragrafi 1.3 e 1.4 della circolare n. 117/2019, dovrà compilare solo le apposite sezioni, di cui ai punti 3 e 4 sopra elencati, in base alle casistiche occorrenti.
Quando presentare il Modulo AP139
Mentre il modulo AP139 è per chi è già titolare di pensione Quota 100. Il modulo è composto dalla copertina con le istruzioni e dalle sezioni editabili.
Il titolare di pensione Quota 100 deve dichiarare tempestivamente, a preventivo o, nel più breve tempo possibile, a consuntivo, la percezione di redditi, incumulabili ovvero cumulabili per le fattispecie descritte dalla normativa in ciascuno degli anni compresi nel periodo di anticipo rispetto al requisito anagrafico previsto per l’accesso alla pensione di vecchiaia, presentando all’Istituto una domanda di ricostituzione della pensione, cui deve essere allegato il modello AP139 debitamente compilato.
Si precisa che coloro i quali sono già titolari di pensione Quota 100 devono dichiarare l’assenza di redditi solo nel caso in cui nell’anno precedente sono stati percepiti redditi incumulabili che hanno dato luogo alla sospensione della pensione; la dichiarazione di assenza di redditi consentirà di richiedere la riattivazione dei pagamenti.
Lo stesso Istituto chiarisce e spiega che i “pensionati che, anche prima della pubblicazione della modulistica di cui trattasi, hanno già dichiarato all’Istituto la presenza di redditi incumulabili per l’anno 2019, con l’effetto di sospensione della pensione per il corrente anno, in caso di variazione della situazione reddituale per l’anno 2020 sono tenuti a comunicare all’INPS l’assenza di percezione di redditi incumulabili per richiedere la riattivazione dei pagamenti con riferimento a tale annualità. Viceversa, il pensionato che ha già dichiarato nella domanda di pensione Quota 100 l’assenza di redditi per l’anno 2019, in caso di invariabilità della situazione reddituale per l’anno 2020 non dovrà effettuare nuovamente la dichiarazione per l’anno 2020”.
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