Governo ultime notizie: Conte su Autostrade “gravissime inadempienze”
Governo ultime notizie: Conte su Autostrade “gravissime inadempienze”. E rilancia:In uno stato di diritto la sicurezza dei cittadini è al primo posto.
Il nodo su Autostrade rimane tra i più complicati da sciogliere. L’esecutivo si accinge a lavorare sulla riforma della giustizia – con la prescrizione ad essere al centro del dibattito – e sul da farsi con Atlantia. Il braccio di ferro continua: è stato il primo ministro Giuseppe Conte ad aggiungere l’ultimo capitolo di questa lunga battaglia, attraverso una intervista rilasciata al Corriere della Sera. Riprendiamo qui testualmente le parole del primo ministro sul caso Autostrade.
Conte contro Atlantia: “gravissime inadempienze nella gestione delle infrastrutture autostradali”
Intervistato dal Corriere della Sera, Giuseppe Conte ha parlato a trecentosessanta gradi della congiuntura politica internazionale (trattando la questione libica e le tensioni tra Iran e USA), passando per la tassazione fino ai grandi tavoli con ILVA-Arcelormittal, Alitalia e, per l’appunto, Atlantia. Così ha risposto il primo ministro alla domanda sulle tempistiche per la decisione sulla revoca della concessione ad Atlantia.
La decisione arriverà presto e poggerà su solide basi tecnico-giuridiche. Ormai è evidente che sono emerse gravissime inadempienze nella gestione delle infrastrutture autostradali. La vocazione di questo governo è di tutelare l’interesse pubblico, non di assicurare un futuro vantaggioso ai concessionari privati, tanto più se inadempienti. Gli investitori stranieri sanno che anche nei rispettivi Paesi di provenienza vi sono sistemi legali che prevedono rimedi molto severi in caso di inadempimenti così gravi. Quando poi ci sono interessi pubblici così evidenti e 43 vittime eviterei di richiamare a sproposito formule come “certezza del diritto” o “stato di diritto”. In uno stato di diritto la sicurezza dei cittadini è al primo posto.
Governo, ultime notizie: Conte sfida i Benetton, ma la partita si gioca a Palazzo Chigi
La posizione del premier sembra essere decisamente chiara e rispecchia la posizione del Movimento 5 Stelle. La partita, in effetti, si gioca all’interno dell’esecutivo, con Partito Democratico e Italia Viva. Considerando la centralità della riforma della giustizia, i due campi di incontro-scontro sembrano essere fortemente correlati. Le forze che sostengono il governo Conte potrebbero trovare un’intesa proprio a partire da concessioni sull’uno o sull’altro fronte.
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