Due per mille 2019 partiti politici, ecco il comunicato del Mef
Il MEF ha diffuso i dati relativi alla ripartizione del gettito derivante dal due per mille dell’Irpef destinati ai partiti per il 2019
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dati relativi alla ripartizione del gettito derivante dal due per mille dell’Irpef destinati ai partiti per il 2019 (dichiarazione dei redditi per il 2018).
Due per mille: 4 milioni in più rispetto al 2018
“A decorrere dall’anno finanziario 2014, con riferimento al precedente periodo d’imposta, il contribuente ha la possibilità di effettuare la scelta di destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche al finanziamento di un partito politico all’atto di presentazione della sua dichiarazione dei redditi” sottolinea il Mef nel comunicato con cui ha diffuso i suddetti dati.
Sempre dal ministero poi si ricorda che “In base al DL 149/2013, partecipano alla destinazione del 2‰ i partiti che hanno trasmesso il proprio statuto alla Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici e che la Commissione stessa abbia ritenuto essere conforme alle disposizioni dell’art. 3 della norma in oggetto”.
Detto ciò, il gettito derivante dal due per mille dell’Irpef è arrivato a quota 18 milioni di euro: si parla di quasi 4 milioni in più rispetto al 2018 di donazioni da parte dei cittadini. Inoltre, quest’anno si è ridotta l’offerta, per così dire, a disposizione dei contribuenti: i partiti e i movimenti a cui era possibile devolvere il proprio due per mille sono passati da 27 a 22.
Podio occupato da Pd, Lega e Fratelli d’Italia
In cima alla classifica del nuovo finanziamento pubblico per i partiti il Pd, seguito da Lega e Fratelli d’Italia che hanno incassato rispettivamente 8,4 milioni, 3 milioni e un milione e 160mila euro circa. Si segnala un calo del numero dei contribuenti che sottoscrivono il proprio due per mille a favore dei Dem: la crescita dei fondi, un milione in più rispetto al 2018, è dovuta ai redditi più alti dichiarati dai simpatizzanti del partito di Zingaretti.
Diametralmente aumenta sia in termini di fondi (un milione in più) che di numero di sottoscrittori (passa dal 17,18% del 2018 al 20,21% del 2019) la forza capitanata da Matteo Salvini. Infine, cresce di 400mila euro in un anno il finanziamento a FdI. Appena fuori dal podio +Europa che, all’esordio, ottiene ben 809mila euro. Bisogna segnalare che alcuni partiti e in primis il Movimento 5 Stelle non sono della partita poiché non hanno mai trasmesso il proprio statuto all’apposita commissione di garanzia.
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