L’articolo 23 del DL n. 4/2019 ha introdotto la possibilità di ricevere contestualmente all’accesso alla pensione, per i dipendenti pubblici, il trattamento di fine servizio in un’unica soluzione con tassi di interessi agevolati. All’articolo 23 del decreto si legge che il riconoscimento dell’indennità di fine servizio avviene al raggiungimento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico. I dipendenti pubblici possono presentare richiesta di finanziamento di una somma pari all’importo dell’indennità di fine servizio maturata, alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono a un apposito accordo quadro. La somma massima è di €. 45.000,00.
TFS Quota 100: mesi di ritardo
Sulla questione si sono accumulati mesi di ritardo. Con notevoli difficoltà – ancora in essere – circa l’esplicazione delle modalità operative. Tanto che, nonostante il tempo trascorso dall’entrata in vigore del decreto n. 4/2019, l’iter procedurale non è ancora concluso e la misura non è operativa. Ad intervenire sull’argomento è stata qualche settimana fa il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone. Il ministro, in risposta ad un lettore che aveva affidato le sue parole critiche al sito notizieora.it, ha pubblicato un post tramite il suo profilo Facebook in data 19 dicembre 2019.
Le parole del ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone
Ecco le parole del ministro Dadone. “Penso come lei che il tfs/tfr non sia una concessione dello Stato, ma un diritto sacrosanto del lavoratore. Non la consolerà sapere che mia madre come lei si sente presa in giro ed aspetta da anni, dopo aver subito la riforma Fornero, che il suo diritto accantonato in decenni di onesto lavoro le venga corrisposto. Spero la consoli di più sapere che entro metà gennaio il Consiglio di Stato potrà darci il suo parere sullo schema di decreto che regola l’anticipo dell’indennità di fine servizio e il trattamento di fine rapporto. È un passaggio importante per chiudere velocemente e in maniera pratica l’iter e per dare sollievo ai tanti pensionandi e neo-pensionati pubblici che contano di incassare subito una parte della loro liquidazione, anche fino a 45 mila euro, attraverso il supporto del sistema bancario. Non è la soluzione perfetta, ma è una soluzione che ritengo celere”.
TFS Quota 100: sviluppi e ultime novità
Quali sono gli ultimi sviluppi? Secondo le indiscrezioni giornalistiche l’iter burocratico dovrebbe aver concluso il suo lungo percorso. Si presume dunque con parere favorevole del Consiglio di Stato rispetto sullo schema di decreto che regola l’anticipo dell’indennità di fine servizio e il trattamento di fine rapporto. In caso di conferma ora compete all’Inps istruire la fase tecnica per emanare le circolari attuative sulle modalità di adesione e soprattutto l’elenco delle banche aderenti alla misura. Non sarà un passaggio immediato e probabilmente ci sarà da attendere ancora qualche settimana o forse pochi mesi. Ma certamente si tratta di un passaggio da considerare significativo all’interno di un iter che si è rivelato molto più lungo di quanto sperassero pensionate e pensionati.
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