M87 possiede un getto che supera apparentemente la velocità della luce

Pubblicato il 17 Gennaio 2020 alle 07:50 Autore: Ennio Tranzillo

M87 possiede un getto che supera apparentemente la velocità della luce. I dettagli riguardanti il fenomeno che sembra violare le leggi della fisica.

M87 possiede un getto che supera apparentemente la velocità della luce
M87 possiede un getto che supera apparentemente la velocità della luce

La scoperta dell’anno 2019, il buco nero di M87, che tanto è stato messo in risalto l’anno scorso quando gli astronomi hanno catturato per la prima volta in assoluto l’immagine di un oggetto del genere, non smette di far parlare di se neanche quest’anno. Dopo uno studio condotto da un team di astronomi su varie lunghezze d’onda della luce (anche i raggi X), servendosi del telescopio spaziale Chandra, hanno scoperto con stupore che il getto che fuoriesce dal buco nero M87 sembra apparentemente superare la velocità della luce.

Inizialmente si è ipotizzato che i getti di particelle ad altissima velocità sarebbero dovuti all’enorme massa del buco nero supermassiccio, circa 6.5 miliardi di masse solari (6,5 x 106), getti già osservati e ben conosciuti dagli astronomi che si estendono per migliaia di anni luce. Le particelle di plasma soggette all’enorme energia di questi getti avrebbero dunque subito un’accelerazione tale da riuscire a viaggiare alla stessa velocità della luce.

Lo studio approfondito dei getti di M87

Si tratta della prima volta in assoluto che la velocità di un oggetto che fuoriesce da un buco nero viene registrata utilizzando i dati delle misurazioni ai raggi X, quindi un altro primato riguardante M87. Questi getti, denominati getti relativistici, si formano dai materiali che inizialmente fanno parte del disco di accrescimento che ruota attorno al buco nero di M87: parte di questo materiale in rapidissima rotazione cade all’interno di esso mentre un’altra parte viene lanciata a grandissima velocità sotto la forma di quelli che possiamo osservare come due fasci stretti, l’uno opposto all’altro in direzione dei poli magnetici del buco nero.

Grazie al telescopio Chandra gli astronomi sono riusciti ad analizzare due immagini ai raggi X, una ottenuta nel 2012 e l’altra nel 2017. Hanno quindi misurando la distanza percorsa dai due fasci in questi cinque anni e sono stati poi capaci di ottenere la stima precisa della velocità dei getti di M87, la quale corrisponde, apparentemente, a 6,3 volte la velocità della luce per il primo e a 2,4 volte per quello più lento.

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La velocità dei getti è solo apparentemente più veloce della luce

Tuttavia, da come si può comprendere dal titolo, non si tratta però di una violazione delle leggi della fisica poiché, secondo queste, nulla nell’universo può superare la velocità della luce. Si tratta dunque di una velocità solo apparente, un’illusione dovuta dal fatto che i getti di M87 emettono radiazioni in una direzione quasi perfettamente allineata al nostro punto di vista i quali certamente si avvicinano alla velocità della luce, ma non la superano; in poche parole, quindi, si tratta di un effetto del tutto relativistico.

Ciò non toglie che gli astronomi siano riusciti comunque a calcolare per la prima volta la velocià di un oggetto che fuoriesce da un buco nero delle dimensioni di M87 grazie ai raggi X e soprattutto ad osservare ed analizzare materiale plasmatico 500mila volte più grande di quello contenuto nel disco di accrescimento del buco nero supermassiccio.

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