Pensioni ultime notizie: rapporto Istat assegni bassi, Uil “allarmante”

Pubblicato il 16 Gennaio 2020 alle 08:15 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: l’ultimo rapporto Istat sulle pensioni danno un quadro allarmante per la Uil. Ecco i dati più significativi.

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Pensioni ultime notizie: rapporto Istat assegni bassi, Uil “allarmante”

Sulle pensioni ultime notizie riguardano l’ultimo rapporto Istat sulle pensioni in Italia: lo scenario che emerge risulta piuttosto preoccupante per il fattore disuguaglianza, che allarga ancora di più la distanza tra ricchi, ovvero coloro i quali percepiscono assegni alti, e poveri, che percepiscono assegni di importo basso o molto basso.

Pensioni ultime notizie: cosa ci dice l’ultimo rapporto Istat sulle pensioni

Stando all’ultimo rapporto Istat, i pensionati italiani ammontano a 16 milioni di persone, mentre i trattamenti pensionistici erogati sono complessivamente 23 milioni circa. Per ciò che concerne la spesa pensionistica, nel 2018 si arriva a 293 miliardi di euro, ovvero 2,2 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente, con una incidenza sul Pil del 16,6%, +0,1% rispetto al 2017. Dei 293 miliardi di euro citati, il 91% (265 miliardi) corrisponde alle pensioni Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti), mentre il valore economico delle pensioni assistenziali (invalidità civile, assegno sociale, pensione di guerra) ammonta a 23,8 miliardi di euro circa e coinvolge circa 4,4 milioni di persone.

Come abbiamo anticipato, lo scenario più allarmante è fornito dalla disuguaglianza tra pensionati, ovvero dalla siderale distanza tra chi percepisce assegni di importo elevato e chi invece fatica ad arrivare a fine mese. L’Istat riferisce che il 36,3% dei pensionati riceve meno di 1.000 euro lordi, mentre il 12,2% arriva a fatica a 500 euro. A superare invece i 2.000 euro è un pensionato su quattro (24,7% del totale). Circa il 20% dei pensionati riceve pensioni più alte che coprono il 42,4% della spesa complessiva. Sostanzialmente significa che 1 pensionato su 5 che riceve un assegno di importo elevato percepisce la metà della spesa complessiva dedicata al comparto pensionistico. Di contro, chi percepisce un assegno più basso riceve il 5,2% della spesa pensionistica complessiva.

Pensioni ultime notizie: le reazioni di sindacati e associazioni consumatori

Questi numeri hanno ovviamente destato preoccupazione e generato riflessioni, soprattutto sul fronte sindacale e da parte dei movimenti a tutela dei consumatori. Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha parlato di un “quadro allarmante: troppe iniquità e divari Nord-Sud anche nel sistema previdenziale. Un pensionato su tre vive con 1.000 euro al mese. Molti non superano i 500 euro. Le donne sono penalizzate per la loro carriera discontinua. Intervenire è un dovere morale”.

Il segretario confederale della Uil Domenico Proietti si è invece soffermato sul dato concernente la spesa previdenziale, che nel 2018 rappresenta il 16,6% del Pil. Secondo Proietti questo dato rende ancora più necessaria la separazione tra assistenza e previdenza, in modo tale che emerga il dato reale che “la spesa pura per pensioni in Italia è sotto al 12% rispetto al Pil”, ovvero “perfettamente in linea con gli altri Paesi europei”.  

Carlo Rienzi (Codacons) parla di pensioni “da fame”, tra “le più basse d’Europa” e ovviamente anche le “più tassate”. Dall’Unione Nazionale Consumatori fanno sapere invece che “la disuguaglianza è un problema irrisolto di questo paese di cui dovremmo vergognarci”, proponendo un “fisco più equo, rispettoso dell’art. 53 della Costituzione”, che riguarda la capacità contributiva e la progressività del sistema tributario.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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