In attesa del suo nuovo album WHOA, atteso per il 6 Marzo 2020, Birthh, talentuosa cantautrice toscana, ha pubblicato il singolo Parakeet. È il terzo singolo estratto dal prossimo disco e fa seguito ai già noti Supermarkets e Yello / Concrete. Si tratta di un brano che ha un significato molto importante e del quale la giovane artista si dice gelosa.
Dedicato alla figura della nonna
In Parakeet, Birthh racchiude i suoi primi ricordi, testimoniati anche dalla copertina del singolo che mostra una foto di lei bambina. È una canzone immersa in una atmosfera di ricordi malinconici, legati soprattutto alla figura della nonna, alla quale è dedicato il pezzo, che è venuta a mancare all’improvviso, mentre Birthh era lontana, in Canada, impegnata in tour. “Sono praticamente cresciuta con mia nonna. Ha avuto un infarto e io non ero lì. E questa cosa mi ha spezzato il cuore. Ho scritto Parakeet perché volevo raccogliere i miei ricordi d’infanzia in una canzone. Per me è una canzone speciale, perché fondamentalmente è la mia vita. Sono molto gelosa di questa canzone”.
Parakeet: il testo
Parakeet è la prima canzone in ordine di tempo composta da Birthh per il suo prossimo album, in uscita il prossimo 6 Marzo 2020. Ecco il testo:
Every other weekend
And everything other Christmas eve
Sunday lunch with the bees
Life can you please repeat?
Money for ice cream
Then once came the rabbit shepherd
And with parakeet
I hope you remember me
But I can’t make this work
I can’t make this work
I can’t make this work this time
And I can’t make this work
I can’t this work
Make this work this time
Dad going out, we can turn on the TV
Two mattresses on a queen
To jump off and on a swing
Gap between teeth
Just like my second mother
And bumper cars in the sink
Hottest summer I’ve seen
But I can’t make this work
I can’t make this work
I can’t make this work this time
And I can’t make this work
I can’t this work
Make this work this time
I, I can’t make this work
I can’t make this work
I can’t make this work this time
And I can’t make this work
I can’t this work
Make this work this time
La presentazione di Parakeet, il nuovo singolo di Birthh è avvenuta negli Stati Uniti. Il brano, presentato dalla radio KEXP, tra le più importanti del Paese, è stato la Canzone del Giorno dell’emittente.
Il nuovo album di Birthh, WHOA: la tracklist
Il prossimo 6 Marzo Birthh pubblicherà WHOA, suo nuovo progetto discografico. L’album, distribuito da Carosello Records, vede impegnati nella produzione Lucius Page e Robert Dorsey, vincitore di un Grammy Awards. È già nota la tracklist:
01. Supermarkets
02. Yello/Concrete
03. Draw
04. Audio 1
05. Ultraviolet
06. Audio 2
07. Parakeet
08. Human Stuff
09. Reprise
10. Elephant Sing Backwards
11. Space Dogs
WHOA ha molteplici influenze: si va dal soul al folk, dall’hip-hop al jazz. Un album che di certo non corre il rischio di essere banale.
Le prime date del prossimo tour di Birthh
Oltre alla data di uscita di WHOA, Birthh ha annunciato anche alcune date del suo prossimo tour, che inizierà dalla città di Austin, in Texas:
16-21 Marzo – Austin, TX – SXSW
27 Marzo – Torino, IT – Spazio 211
28 Marzo – Ravenna, IT – Bronson
2 Aprile – Milano, IT – Serraglio
3 Aprile – Bologna, IT – Locomotiv
4 Aprile – Pisa, IT – Lumiere
17 Aprile – Taranto, IT – Mercato Nuovo
18 Aprile – Molfetta, IT – MAT
21 Aprile – Padova, IT – Across the University
30 Aprile – Modena, IT – Kalinka
1 Maggio – Leno, IT – Primomaggio
2 Maggio – Leeds, UK – Live at Leeds
8 o 9 Maggio – Roma, IT – Spazio Diamante
Fin da piccola immersa nella musica
Alice Bisi, in arte Birthh, passa l’infanzia a Firenze. Il padre, appassionato di Bob Dylan e Tom Waits, la spinge a dedicarsi alla musica. Fin da piccola infatti, comincia a comporre i suoi brani, ispirata dal soul, dalla musica elettronica e dal pop. Ha solo 17 anni quando comincia a lavorare al suo primo album, Born In The Woods, che completerà due anni più tardi e che richiama la rock/folk band britannica Daughter.
A proposito del suo nickname, Birthh dà questa spiegazione: “Sono sempre stata affascinata dal concetto di origine. Di base è una certezza. La nascita, insieme alla morte, sono le uniche due certezze. Tutto ciò che esiste ad un certo punto è nato. Come mai la doppia h? Avete mai provato a googlare birth senza due h?”.
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