Pensioni ultima ora: Landini “pronti a riempire le piazze”
Pensioni ultima ora: alla vigilia degli incontri col governo il segretario della Cgil fissa gli obiettivi e sottolinea la necessità di risultati concreti.
Pensioni ultima ora: da tempo i sindacati chiedono al governo maggiore attenzione sul tema previdenziale. Dopo aver accolto ben volentieri l’invito del governo ad un confronto finalizzato a scrivere la nuova riforma per superare l’impostazione dettata dalla legge Fornero, Maurizio Landini della Cgil ha ribadito di essere pronto, in assenza di risultati, ad una forte protesta.
Pensioni ultima ora, Landini fissa gli obiettivi
Il leader sindacale ha scelto proprio la vigilia degli incontri col governo per lanciare un chiaro messaggio. Prima di leggere le sue parole, ricordiamo le prossime tappe. Primo incontro, venerdì 17 gennaio, sulla riduzione del cuneo fiscale ed il secondo in programma lunedì 27 gennaio 2020, sulle pensioni. Gli obiettivi sono chiari: ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e cambiare la legge Fornero.
“Le lotte e le mobilitazioni dello scorso anno cominciano a produrre risultati – ha affermato Landini – venerdì abbiamo un incontro con il governo per cominciare a ridurre la tassazione sul lavoro dipendente, che significa aumentare il netto in busta paga per lavoratrici e lavoratori. È un inizio – ha evidenziato il segretario della Cgil – perché poi servirà una riforma complessiva di tutto il sistema fiscale, affinché anche i pensionati paghino meno tasse, la lotta all’evasione fiscale sia davvero senza quartiere e il principio della progressività diventi la regola fondamentale nel nostro Paese”.
Superamento legge Fornero: confronto sindacati-governo al via il 27 gennaio 2020
Pensioni ultima ora – Sempre Landini ha fatto riferimento al secondo incontro fissato a fine mese. “Il 27 gennaio invece parte finalmente il confronto per cambiare la legge Fornero. Una legge sbagliata, iniqua, che sarebbe da irresponsabili non cambiare. I giovani debbono avere la certezza di una pensione nel futuro, le donne devono vedere riconosciuto il lavoro di cura, i lavori più pesanti devono avere un trattamento a parte. Allo stesso tempo c’è bisogno di una legge sulla non autosufficienza e di una rivalutazione delle pensioni in essere”.
“Sono questi, per la Cgil, – ha sottolineato come già fatto in molte altre occasioni Maurizio Landini – i temi centrali da affrontare, condizione essenziale per far ripartire gli investimenti e i consumi, costruire solidarietà e uguaglianza. “Se questi risultati arriveranno, bene ma se dovessimo incontrare problemi prepariamoci a riempire le piazze anche quest’anno”.
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