Proxima Centauri c, nuova Super Terra scoperta dagli astronomi

Pubblicato il 19 Gennaio 2020 alle 11:15 Autore: Ennio Tranzillo

Proxima Centauri c, nuova Super Terra scoperta dagli astronomi Mario Damasso dell’Inaf e Fabio Del Sordo dell’Università di Creta.

Proxima Centauri c, nuova Super Terra scoperta dagli astronomi
Proxima Centauri c, nuova Super Terra scoperta dagli astronomi

Un gruppo di ricercatori è riuscito ad individuare la presenza di un secondo pianeta nel sistema stellare Proxima Centauri, verso la costellazione del Centauro: il pianeta è stato nominato Proxima Centauri C. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Science Advances dal gruppo coordinato da Mario Damasso, dell’Inaf di Torino, e da Fabio Del Sordo dell’Università di Creta grazie ai dati che sono stati raccolti utilizzando gli spettrografi installati in Cile.

L’esopianeta in questione è stato individuato grazie alle cicliche variazioni della luminosità di Proxima Centauri e sarebbe molto probabilmente una Super Terra, come quelle osservate in passato dal telescopio spaziale Kepler. Proxima Centauri c si trova a soli 4,2 anni luce dalla Terra e compie un’orbita completa attorno la sua stella madre una volta ogni 5,2 anni, ad una distanza di circa 1,5 Unità Astronomiche, ovvero una volta e mezzo la distanza tra la Terra ed il Sole.

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Le dichiarazioni di Del Sordo e Damasso su Proxima Centauri C

Ecco di seguito le dichiarazioni degli scopritori:

“Secondo la nostra analisi, la presenza del segnale periodico appare molto convincente, e i dati a nostra disposizione non sembrano indicare una chiara causa fisica alternativa alla presenza di un pianeta, anche se ancora non possiamo completamente escludere altre spiegazioni” ha commentato Damasso. “È infatti molto difficile rivelare un pianeta con una massa minima relativamente piccola e un periodo orbitale così lungo utilizzando soltanto la tecnica basata sulle velocità radiali. Un segnale come quello che abbiamo trovato potrebbe essere dovuto a un ciclo di attività magnetica di Proxima, che può imitare la presenza di un pianeta. Quindi, per confermare la nostra scoperta, sono necessarie altre osservazioni nel corso dei prossimi anni

Tuttavia i ricercatori ci tengono a sottolineare che, rispetto ad altri candidati individuati presso stelle molto più lontane, Proxima Centauri C è il pianeta ideale per essere osservato con le nuove tecniche, che con alta probabilità ne confermeranno l’esistenza nell’immediato futuro.

A conclusione della scoperta, Del Sordo ha commentato: “È senza dubbio un risultato affascinante, un nuovo tassello che aggiungiamo alla conoscenza del sistema planetario più vicino al nostro. Il segnale che abbiamo trovato è al limite delle capacità strumentali. Nel nostro studio dimostriamo che i dati astrometrici presi dal satellite Gaia avranno un ruolo determinante per confermare l’esistenza del pianeta. La posizione dell’orbita di Proxima Centauri c non è facilmente spiegabile con i modelli di formazione ed evoluzione planetaria attualmente disponibili, e quindi si aprono molte domande su come possa essersi formato poco più di 5 miliardi di anni fa“.

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