Quarto grado: ospiti e anticipazioni stasera 17 gennaio 2020

Nuovo appuntamento con Quarto Grado, il programma di cronaca e approfondimento a cura di Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi. Nel corso della puntata in onda questa sera, venerdì 17 gennaio, la redazione si dedicherà a vecchi casi ancora irrisolti, o riaperti in seguito all’archiviazione.

Durante la scorsa puntata avevamo lanciato uno sguardo al passato, sentendo parlare ancora una volta della Strage di Erba. I due coniugi Rosa e Olindo, condannati al massimo della pena, attendono in carcere il riesame dei nuovi elementi tra le mani degli inquirenti. La nuova perizia è stata richiesta e voluta dai legali dei coniugi stessi.

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Quarto grado: ospiti questa sera, caso Isabella Noventa e morte Maria Sestina Arcuri

Questa sera si discuterà, dapprima, della scomparsa di Isabella Noventa, avvenuta esattamente quattro anni fa. Secondo il PM non si trattò di allontanamento volontario, bensì di omicidio premeditato. La storia della segretaria di Albignasego ha dell’incredibile e, questa sera, si cercherà di ricostruire i suoi ultimi momenti di vita. Il corpo della vittima non è mai stato ritrovato, ma il compagno, l’amante e la sorella di quest’ultimo, sono accusati di omicidio preterintenzionale e occultamento di cadavere.

A far discutere di sè sarà, tra gli altri, il caso della morte della giovane Maria Sestina Arcuri, per il cui omicidio è indagato il fidanzato, Andrea Landolfi. La redazione di Quarto Grado ha raccolto la testimonianza dell’anziana nonna dell’indagato, la quale è stata aggredita nella giornata di ieri, di fronte alla propria abitazione, perché secondo alcuni la donna starebbe proteggendo il nipote. La nonna di Landolfi, Mirella Iezzi, sarebbe stata strattonata con violenza da due donne perché convinte che l’anziana sia stata in qualche modo complice dell’omicidio.

Quarto grado: anticipazioni, condannato Emilio Lavoretano

Durante la puntata di Quarto Grado in onda questa sera, su Rete 4, si discuterà infine della vicenda di Emilio Lavoretano, condannato a ventisette anni di carcere per l’omicidio della compagna Katia Tondi. L’uomo, subito dopo la sentenza, è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

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