Sondaggi elettorali TP, Lega al 32,9%, leggero recupero del PD
Sondaggi elettorali TP, i leghisti contro i blocchi del traffico, i pentastellati irremovibili su autostrade, PD in leggero recupero
Quello che emerge dai sondaggi elettorali del Termometro per Coffee Break su La7 è un panorama in parte evidente anche in altre rilevazioni, con la Lega in lento calo, più lontana dalle cifre delle europee, e ora al 32,9%, il PD che recupera un poco, anche in questo caso però senza tornare ai valori di maggio scorso, e si ferma al 19,4%.
È sempre forte Fratelli d’Italia con il 10,6%, mentre si indebolisce Forza Italia, al 5,8%. Così come Italia Viva, al 4,6%.
Fuori dai poli tradizionali il Movimento 5 Stelle è sempre fragile, a livelli molto bassi, il 16% questa settimana.
Tra i partiti più piccoli Azione di Calenda è al 2,1%, mentre la Sinistra è al 2%. Verdi e +Europa sono appaiati all’1,4%, mentre i comunisti di Rizzo rimangono all’1%.
Ultimo Toti, al 0,5% con Cambiamo!
Nuove le domande che abbiamo posto ai circa 2300 intervistati con metodo CATI-CAWI-CAMI tra il 15 e il 16 gennaio.
Abbiamo chiesto innanzitutto un’opinione sul rinnovamento del PD, sull’idea di Zingaretti di farne un partito nuovo.
Per la maggioranza, il 57%, non servirà, perché il partito non ha spinta propulsiva. In particolare la pensa così la quasi totalità dei leghisti.
Un 21,3% chiede che sia un rinnovamento più profondo, non solo cosmetico. E un 14,5% apprezza l’iniziativa, per coinvolgere nuovi elettori. Questa opzione è anche quella scelta dalla maggioranza degli elettori PD, tra l’altro.
Sondaggi elettorali TP, la maggioranza preferirebbe la riduzione dei pedaggi di autostrade alla revoca delle concessioni
Un’altra domanda di questi sondaggi elettorali riguardava invece il Movimento 5 Stelle. E la sua gestione.
E c’è molta incertezza sul tema, o forse disinteresse. Un terzo afferma di non sapere cosa rispondere sull’argomento, infatti.
Una maggioranza preferirebbe un capo a una gestione collegiale, ma meglio per il 26,9% se si tratta di una persona diversa da Di Maio. Per il 14,8% dovrebbe essere lui a rimanere al comando. Questa opzione è scelta anche dal 64,9% dei pentastellati. Per il 24,6% infine è meglio la gestione collegiale, percentuale che scende sotto il 20% tra gli elettori del M5S.
Tra gli argomenti di attualità rimangono le concessioni a Autostrade per l’Italia, che per il 41% andrebbero annullate. Si raggiunge quasi il 100% tra i pentastellati. Ma sono di più, il 44,8%, quelli che sarebbero per un mantenimento della concessione ma a patto di una maggiore manutenzione e una riduzione dei pedaggi. Sono soprattutto gli elettori PD a essere per questa opzione, con il 59,1%.
Il 9,5% è per il mantenimento della concessione previo il pagamento di una maxi-multa.
Come ogni anno a gennaio è tempo di blocchi del traffico.
Per il 40% sono giusti, anche per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Si supera il 60% qui tra gli elettori di M5S e PD. Vi è però anche un 37,1% che afferma che questi blocchi sono esagerati. La pensa così la maggioranza dei leghisti.
Vi è poi un 19,3% che sarebbe favorevole, ma vede un eccesso verso i diesel, che sta provocando disagio a troppe persone
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