Governo ultime notizie: legge elettorale, sistema proporzionale vicino?
Governo ultime notizie: la Consulta ha bocciato la proposta di referendum presentato dalla Lega pro-maggioritario. Si va verso il proporzionale? Le ultime
Governo ultime notizie – Come annunciato nelle scorse settimane gennaio 2020 non sarà un mese semplice per l’esecutivo. Ma la prima nube sembra superata grazie alla bocciatura da parte della Consulta del referendum proposto dalla Lega per modificare la legge elettorale in una direzione pro-maggioritario con l’abrogazione della parte proporzionale. La Corte costituzionale lo ha dichiarato inammissibile perché “eccessivamente manipolativo” circa la delega al governo.
Governo ultime notizie, Salvini contro la Consulta dopo la bocciatura del referendum
La reazione di Salvini è stata vibrante. Non ha infatti usato mezzi termini il leader della Lega. “La Consulta è una delle ultime sacche di resistenza del vecchio sistema e dice che di legge elettorale, di Parlamento e di Governo possono occuparsi solo i partiti, non gli italiani. È una scelta contro la democrazia. Poi si andrà a votare perché questi litigano ogni giorno. La decisione della Consulta ha allontanato la democrazia non il voto”.
Salvini ha promesso di andare avanti nella sua battaglia: “Secondo me è un peccato perché la sovranità appartiene al popolo. Comunque andiamo avanti. Saremo in tutte le piazze e i Comuni per raccogliere le firme per un proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, come accade in tanti altri Paesi evoluti al mondo, perché l’Italia ha bisogno di certezze”. Ed infine le parole del leghista contro la maggioranza giallorossa a sostegno di Conte: “Che l’attuale Governo, che litiga ogni giorno su tutto quanto, sia un governo stabile con idee chiare, mi pare evidente che non sia così”.
I tempi del confronto tra forze politiche per una nuova legge elettorale
Governo ultime notizie – Che succederà ora? Tutto lascia presagire che si vada verso un sistema elettorale di tipo proporzionale. Il punto di partenza è il cosiddetto germanicum: la proposta di legge elettorale a firma del deputato pentastellato Giuseppe Brescia depositata nei giorni scorsi.
Di certo la bocciatura del referendum consente tempi meno stringenti ma ciò non toglie che l’approvazione di una nuova legge elettorale resta nell’agenda politica delle prossime settimane.
Stando la ricostruzione del quotidiano Il Messaggero il vero obiettivo di M5S e Pd è di evitare il rischio dell’uomo solo al comando. Allo stesso tempo l’impostazione proporzionale potrebbe, in futuro, consentire la riproposizione dello schema che ha portato al governo il Movimento 5 Stelle col Pd, Leu e da poco anche Italia Viva. Ora la vera incognita sta nei tempi. Per esempio, sempre secondo quanto riferito dal quotidiano romano, c’è chi, come il capogruppo di Liberi e Uguali vuole evitare corse contro il tempo. L’esponente di Leu ha sottolineato la necessità “andare avanti con i tempi necessari, per un confronto vero” in modo da poter approvare “una legge condivisa”. Una aspirazione legittima ma sempre abbastanza complessa da perseguire viste e considerate le inevitabili difficoltà a contemperare le posizioni delle singole forze politiche.
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