Australian Open 2020: vecchi titani e ragazzini per un montepremi da record
Questo lunedì partiranno gli Australian Open 2020. Il tema del clima e degli incendi scoppiati in Australia, ha messo in secondo piano i tennisti.
Questo lunedì partiranno gli Australian Open 2020. Il tema che ha tenuto banco in queste ultime settimane, quello del clima e degli incendi scoppiati in Australia, ha però fatto passare in secondo piano i tennisti.
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Australian Open 2020: il torneo maschile
Gli incendi, che hanno devastato le foreste australiane, hanno fatto passare in secondo piano tutto il resto: molti tennisti che hanno disputato le qualificazioni si sono sentiti male a causa del forte caldo e delle polveri causati dalle fiamme. Diversi atleti hanno fatto offerte per arginare questa emergenza, tra cui Nick Kyrgios – che donerà 200 euro per ogni ace messo a referto nel torneo – e Simona Halep.
Nonostante questo, i vertici della competizione hanno dichiarato che gli Australian Open 2020 si giocheranno e che non ci sono problemi. Il torneo è ricchissimo: oltre 70 milioni di dollari australiani di montepremi, un record per quanto riguarda la competizione.
Soffermiamoci ora parliamo dei tennisti partecipanti. Per quanto riguarda il tabellone maschile, gli Australian Open 2020 vedono in prima fila come sempre, i tre tenori, con Nadal e Djokovic a contendersi la pole position di favoriti e Federer terzo incomodo. Però mai come quest’anno la concorrenza è agguerritissima: infatti la Next Gen, i ragazzi della nuova generazione tennistica, anche se a sprazzi la scorsa stagione ha dimostrato che se la può giocare nel singolo torneo con i Big 3, guidati da Stefanos Tsitsipas – fresco vincitore delle Atp Finals – e Daniil Medvedev, che l’anno scorso, tra agosto ed ottobre, ha inanellato una serie di sei finali consecutive, tra cui quella degli Us Open persa al quinto set contro Nadal e altre due, entrambe vinte, di Masters 1000. Da seguire anche Dominic Thiem, numero 4 del ranking, che lo scorso anno è migliorato notevolmente sul cemento.
Per quanto riguarda gli italiani, i fari sono tutti puntati su Matteo Berrettini, numero 8 del mondo e fuori al primo turno nell’edizione passata. In un ipotetico ottavo di finale si troverebbe ad affrontare Fabio Fognini, mentre nel turno successivo potrebbe incontrarsi con Federer. C’è poi Jannik Sinner, trionfatore pochi mesi fa alle Next Gen ATP Finals e che ha avuto l’investitura di John Mcenroe, che in un’intervista ha affermato che l’altoatesino potrebbe vincere diversi Slam. Il giovane azzurro può essere una delle mine vaganti del torneo, grazie alla sfrontatezza dei suoi 18 anni e una maturità straordinaria per la sua età.
Fabio Fognini e Marco Cecchinato sono chiamati al rilancio dopo gli ultimi mesi molto deludenti, mentre Andreas Seppi il suo in Australia lo fa sempre (nel 2015 sconfisse addirittura Federer). L’Italia si presenta dunque a questo primo grande slam stagionale con grandi prospettive.
Tabellone femminile: Serena a caccia del record di Slam
Come sempre, c’è molta incertezza tra le donne per la vittoria degli Australian Open 2020. La favorita è Ashleigh Barty, che per la prima volta disputerà il torneo di casa da numero 1 del mondo. Sono molte però le sue rivali: dalla teenager Bianca Andreescu, campionessa degli Us Open, a Naomi Osaka, campionessa in carica, passando dalle più esperte Karolina Pliskova, Simona Halep ed Elina Svitolina.
Tutti gli occhi saranno puntati come sempre su Serena Williams, classe 1981, che tenterà di vincere il 24° titolo Slam per eguagliare il record di Margaret Court, dopo tre finali perse di fila tra Wimbledon 2018 e 2019.
Sono solamente quattro le italiane presenti in tabellone: Jasmine Paoline, Martina Trevisan, Camila Giorgi e la diciottenne Elisabetta Cocciaretto, la più giovane italiana a qualificarsi a uno Slam dal 2001: in quell’occasione a farcela fu Roberta Vinci. Speriamo che la giovane azzurra abbia quindi una carriera gloriosa come quella dell’ex tennista tarantina.
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