Da bonus 500 euro a bonus 300 euro nel 2020: colpa del dimezzamento dei fondi a disposizione, visto che per quest’anno c’è stato un taglio netto delle risorse, da 160 milioni a 80 milioni di euro. Quest’anno gli studenti che compiono 18 anni avranno a disposizione 200 euro in meno rispetto al bonus 500 euro ordinario per acquistare beni e servizi legati ad attività formative e culturali. Tuttavia il governo sta pensando di reintrodurre il bonus nella sua forma originaria, facendo quindi tornare l’importo a 500 euro.
Bonus 500 euro 2020: proroga in arrivo, parla Orrico
La novità è emersa dalle parole del sottosegretario ai Beni Culturali, Anna Laura Orrico, in occasione del question time nella VII Commissione alla Camera. In tale circostanza si è quindi parlato di voler “confermare la cifra prevista per il bonus cultura nelle scorse edizioni per i beneficiari delle prossime”. Ciò anche alla luce dei risultati positivi ottenuti dall’iniziativa, che ricordiamo essere stata introdotta in via sperimentale nel 2016 e che sfrutta i canali più moderni (piattaforma web e voucher digitali) andando così incontro ai giovani.
Orrico ha fatto sapere che l’iniziativa ha avuto esito positivo anche per gli esercenti e i produttori dei beni culturali, in primis l’editoria. “Il Ministero cercherà di individuare modalità e mezzi idonei a integrare la dotazione finanziaria destinata alla misura, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a cui sarà sottoposta l’ipotesi di eventuale utilizzo dei risparmi degli anni precedenti”, ha concluso il sottosegretario.
18app: truffa compravendita online, come funzionava
Anzaldi e Toccafondi (Italia Viva): proroga 18app fondamentale
Reazione positiva da parte di Michele Anzaldi e Gabriele Toccafondi (Italia Viva) che avevano proposto la proroga del bonus cultura. “Riteniamo fondamentale che anche chi compirà 18 anni nel 2020 possa usufruire delle stesse opportunità avute dai ragazzi degli anni precedenti”. Dati del Miur alla mano, “oltre il 70% dell’importo del bonus è stato speso per l’acquisto di libri”, mentre nel 2019 “ben 430 mila neo 18enni, ovvero l’85%, ha attivato lo strumento, utilizzandolo in 6.400 esercizi convenzionati”.
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