Tra le priorità elencate dal nuovo ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, oltre al rinnovo del contratto, vi è anche il concorso straordinario docenti da effettuarsi nel 2020, nonché una serie di assunzioni nel comparto scolastico, sempre tramite concorsi o scorrimento graduatorie, per far fronte alle uscite con Quota 100 e con il pensionamento tradizionale, e per rafforzare un comparto che inizia a essere privo di risorse.
Concorso straordinario docenti 2020: i requisiti richiesti per posti comuni e di sostegno
I requisiti richiesti per partecipare al concorso straordinario docenti 2020 sono i seguenti:
- Almeno 3 anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche sostegno) dal 2008/2099 al 2018/2019. Se la terza annualità si conclude nell’a.s. 2019-2020 la partecipazione del candidato è con riserva.
- Avere svolto 1 dei 3 anni sopra elencati nella classe di concorso per la quale si partecipa;
- Chi ha svolto 3 anni di servizio nella scuola paritaria potrà partecipare ai fini dell’abilitazione.
Per i posti di sostegno bisognerà essere in possesso di questi requisiti:
- Possedere un titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento nella scuola secondaria. Gli Insegnanti Tecnico Pratici possono accedere con il diploma di istruzione di secondo grado;
- Avere il titolo di specializzazione sul sostegno per la scuola secondaria;
- Almeno 3 anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche non continuativi) dal 2008/2099 al 2018/2019. Se la terza annualità si conclude nell’a.s. 2019-2020 la partecipazione del candidato è con riserva.
- Avere svolto almeno 1 dei 3 anni di servizio su posto di sostegno;
- Chi ha svolto il servizio nella scuola paritaria potrà partecipare ai fini abilitativi.
Come ricorda Tecnica della Scuola, al concorso straordinario docenti 2020 potranno partecipare anche gli insegnanti in procinto di concludere il Tfa Sostegno 2019.
Concorso straordinario docenti 2020: la procedura
Ovviamente il concorso si baserà su diverse fasi. La prima prova consiste in una prova selettiva che si potrà superare ottenendo un punteggio di almeno 7/10. Da qui partirà una graduatoria di merito nella quale saranno sommati i punteggi ottenuti dal possesso di titoli culturali e professionali. I docenti che saranno assunti dovranno affrontare un anno di prova e formazione, composti da 180 giorni di servizio in tutto e 120 giorni di attività didattica. Indispensabile l’acquisizione di 24 CFU. Terminato il periodo di prova, i docenti saranno valutati tramite colloquio orale da un’apposita commissione di esperti della scuola dove lavorano (più uno esterno). Il periodo di prova si può ripetere una seconda volta, ma non una terza: alla seconda “bocciatura” il contratto di assunzione è sciolto.
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