Esopianeti abitabili: Scoperte due superterre senza rotazione sincrona
Esopianeti abitabili: La scoperta di GJ180 d e GJ229A c, le superterre senza rotazione sincrona e di GJ433 d il pianeta nettuniano freddo.
L’astronomia continua ad ampliare la sua lista di esopianeti potenzialmente abitabili. Due pianeti rocciosi ed un pianeta nettuniano, chiamato GJ433 d, si sono aggiunti di recente a questa lista. In un articolo pubblicato il 10 Gennaio da Fabo Feng e Richard Butler del Carnegie Institution for Science, viene annunciata la scoperta di questi tre corpi celesti, ognuno in rotazione non sincrona intorno a una nana rossa.
La scoperta degli esopianeti è avvenuta grazie al metodo della “velocità radiale” che ne ha determinato la loro massa e dai dati ottenuti è emerso che i pianeti GJ180 d e GJ229A c siano due oggetti rocciosi.
Le caraterristiche dell‘esopianeta GJ180 d…
L’esopianeta GJ180 d è una superterra di tipo roccioso avente una massa pari a 7,5 volte quella della Terra e si trova a sole 0,3 Unità Astronomiche dalla sua stella madre ed orbita intorno ad essa in 106 giorni con una rotazione non sincrona, quindi dotandolo di un’alternanza giorno-notte. Questa superterra risulta al giorno d’oggi l’esopianeta che orbita nella zona abitabile di una stella e con una rotazione non sincrona più vicino alla nostra posizione.
… e di GJ229A c
L’esopianeta GJ229A c invece presenta una massa pari ad 8 volte quella della Terra ed ha un’orbita simile a quella di un sistema binario con la sua stella madre alla distanza di 0,34 Unità Astronomiche. La massa della sua stella madre sarebbe circa la metà di quella del nostro Sole. Anche questa superterra rocciosa ruota intorno alla nana rossa con un’alternanza tra giorno e notte.
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GJ433 d: il pianeta nettuniano freddo
L’esopianeta GJ433 d è quello che in astronomia viene definito “pianeta nettuniano”, poiché presenta le stesse medesime sembianze del pianeta Nettuno nel nostro sistema solare, con la differenza che quest’ultimo è completamente ghiacciato. Ha una massa pari a 30 volte quella della Terra ed orbita molto vicino alla sua stella madre. A causa delle sue dimensioni e distanza dalla nana rossa attorno a cui orbita, non è stato subito chiaro se si trattasse di un gigante gassoso o di un nettuniano freddo. Resta il fatto che, se fosse un esopianeta di tipo nettuniano, è il più vicino alla Terra tra tutti quelli individuati fino ad ora.
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