Cambio mutuo 2020: quando conviene e come migliorare i tassi
Quando e come effettuare il cambio mutuo nel 2020? Quali sono le modalità disponibili? Ecco le soluzioni sulle quali ragionare.
Abbiamo contratto un mutuo con una banca, ma con il tempo ci pare poco conveniente, soprattutto perché guardandoci attorno scopriamo soluzioni più favorevoli e che maggiormente si adatterebbero alle nostre esigenze, specialmente economiche. Non dobbiamo farci prendere dai rimpianti o dai rimorsi, perché possiamo approfittare di alcune soluzioni che potrebbero portarci vantaggi. Andiamo a sintetizzare cosa possiamo fare.
Cambio mutuo 2020: come effettuare la rinegoziazione
La prima soluzione è la rinegoziazione del mutuo e prevede un rapporto con la propria banca con la quale si è stipulato un mutuo. Si prende appuntamento e si chiede di rinegoziare un mutuo a nuove condizioni, magari allungando la durata del finanziamento e quindi, di conseguenza, ammorbidendo l’importo della rata mensile da versare. La richiesta di rinegoziazione del mutuo è legittima, così come legittimo può essere il rifiuto da parte dell’istituto di credito. In caso di accettazione, invece, non sono previste spese ulteriori a carico del consumatore e la rinegoziazione sarà ufficializzata tramite scrittura privata, senza dunque la necessità di dover stipulare un nuovo atto di mutuo.
Ma cosa succede nel caso in cui la banca decidesse di rifiutare la ricontrattazione del finanziamento? Ci sono altre soluzioni alle quali è possibile pensare.
Cambio mutuo 2020: surroga, cos’è e come funziona
Del tema surroga mutuo abbiamo già parlato in alcuni nostri articoli. Riepilogando brevemente, la surroga consiste nel trasferire un mutuo da una banca all’altra, ovviamente perché l’istituto dove eventualmente spostiamo il mutuo ci promette condizioni migliori. Un po’ come per gli operatori telefonici, si passa da una compagnia all’altra perché la nuova tariffa ci risulta più conveniente. Per il mutuo funziona più o meno allo stesso modo, a condizione che l’importo della rata resti uguale (anche se può variare il tipo di tasso e la durata del finanziamento).
La surroga è un trasferimento del mutuo che non prevede costi o penali e la cui unica spesa è quella legata alla tassa di iscrizione della surroga nei registri immobiliari, per un importo di 35 euro. Il nuovo istituto non dovrà quindi far pagare al cliente nuove spese di istruttoria e di perizia, semplicemente perché il cliente del mutuo è lo stesso e il finanziamento riguarda il medesimo immobile. Si ricorda che la surroga deve verificarsi entro 30 giorni lavorativi dalla richiesta fatta del cliente. In caso di sforamento, il cliente avrà diritto a un indennizzo ammontante all’1% del finanziamento restante, e ciò avviene ogni 30 giorni lavorativi senza che sia stata fatta la surroga.
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Sostituzione del mutuo: come avviene e quali sono i vantaggi
Spesso si confonde tra surroga e sostituzione del mutuo. Va invece considerato che siamo di fronte a due cose ben diverse, visto che la sostituzione del mutuo implica anche l’estinzione del finanziamento precedente e permette di richiedere un finanziamento aggiuntivo. La sostituzione del mutuo può essere vantaggiosa non solo perché permette di richiedere altra liquidità (e ciò può essere utile in caso di rivalutazione dell’immobile), ma anche perché consente di cambiare gli intestatari e i garanti del mutuo.
In merito alla sostituzione del mutuo l’Agenzia delle Entrate ha precisato che le detrazioni fiscali si applicano sugli interessi, ma solamente sulla parte del nuovo finanziamento pari al capitale rimanente più le spese della sostituzione. Infatti, tale soluzione è più cara rispetto alle due precedenti, visto che le spese di estinzione del vecchio mutuo, nonché le spese di istruttoria, perizia e nuovo atto di mutuo (che qui risulta necessario) sono ovviamente a carico del cliente.
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