Sars Cina 2020: contagio e tipologia virus, i controlli internazionali

Pubblicato il 21 Gennaio 2020 alle 17:00 Autore: Guglielmo Sano

Sars Cina 2020: continuano ad arrivare aggiornamenti a proposito della diffusione di un nuovo coronavirus, le persone infettate sarebbero quasi trecento

Cinesi in bici
Sars Cina 2020: contagio e tipologia virus, i controlli internazionali

Sars Cina 2020: continuano ad arrivare aggiornamenti a proposito della diffusione di un nuovo coronavirus, le persone infettate sarebbero in questo momento quasi trecento. I casi all’estero sono pochi e limitati all’Estremo Oriente ma aumenta la preoccupazione in vista del capodanno cinese.

Sars Cina: un nuovo coronavirus

I primi casi di infezione si sono registrati nella città di Wuhan, posta nella parte orientale della Cina. Le indagini delle autorità sanitarie cinesi si stanno concentrando su un mercato del pesce all’ingrosso che è stato chiuso l’1 gennaio: proprio da quest’ultimo si sarebbe originata l’epidemia del nuovo coronavirus, molto simile a quello della Sars (che però era molto più pericolosa). I coronavirus devono il loro nome alla forma dei loro virioni, cioè la parte infettiva, che ricorda appunto una corona: quello di recente scoperto in Cina è stato chiamato 2019-nCoV.

I casi di contagio e il numero di vittime

Allo stato dei fatti, risultano 291 casi di persone infettate in tutta la Cina mentre i casi all’estero sono solo 4, uno in Giappone, uno in Corea del Sud e due in Thailandia. Le vittime della polmonite causata dal virus sono finora 6. Due casi di infezione, registrati nella regione di Guandong, sono sicuramente originati da contatto tra esseri umani: precedentemente non si era certi che il contagio potesse avvenire in modo diretto da uomo a uomo. Nel frattempo, cresce la preoccupazione in vista del capodanno cinese del 25 gennaio: molte persone, da tutto il mondo, si metteranno in viaggio per andare a trovare i propri cari e Wuhan è uno dei centri nevralgici della rete di trasporti cinese. Al momento, le probabilità di diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Europa sono comunque basse.

I consigli dell’Oms

Detto ciò, per ridurre il rischio di contrarre il virus, l’OMS consiglia di evitare i contatti con animali vivi, i mercati di prodotti freschi e le persone che mostrano i sintomi tipici di raffreddore e influenza, oltre a premurarsi di cucinare con cura carne e uova ed evitare di consumare frutta e verdura senza prima sciacquarle e bibite non imbottigliate. Altra accortezza da tenere a mente, anche se sembra banale, lavarsi le mani spesso utilizzando del sapone per almeno 30 secondi. Tuttavia, le raccomandazioni si rivolgono principalmente a chi avrà rapporti con la Cina nei prossimi giorni.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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