Sondaggi elettorali Tecnè: con proporzionale, Lega obbligata ad allearsi

Secondo una stima elaborata dai sondaggi elettorali Tecnè, la Lega otterrebbe con il 31,8% dei consensi odierni, 233 deputati e 148 senatori

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Sondaggi elettorali Tecnè: con proporzionale, Lega obbligata ad allearsi

Una settimana fa la Consulta ha bocciato il referendum richiesto da otto regioni guidate dal centrodestra, su spinta leghista, che puntava ad eliminare dal Rosatellum la parte proporzionale, lasciando solo i collegi maggioritari uninominali.

La Corte Costituzionale ha parlato di quesito “eccessivamente manipolativo”. La reazione di Salvini è stata durissima: “La Consulta è una delle ultime sacche di resistenza del vecchio sistema e dice che di legge elettorale, di Parlamento e di Governo possono occuparsi solo i partiti, non gli italiani. È una scelta contro la democrazia. Poi si andrà a votare perché questi litigano ogni giorno. La decisione della Consulta ha allontanato la democrazia non il voto”.

Sondaggi elettorali Tecnè: proporzionale in arrivo

Nei giorni precedenti al pronunciamento della Consulta, il governo ha depositato una proposta di legge elettorale squisitamente proporzionale a firma del deputato pentastellato Giuseppe Brescia. Al netto di possibili ribaltoni politici, la strada verso un ritorno al proporzionale pare tracciata.

I sondaggi elettorali di Tecnè, elaborati per Quarta Repubblica, hanno provato a fare una stima della distribuzione dei seggi alla Camera e al Senato qualora si andasse a votare con il germanicum. Va precisato che “la distribuzione dei seggi è stata fatta sulla base dell’ipotesi di un collegio unico nazionale che attribuisce rispettivamente 626 e 396 seggi alla Camera dei Deputati. Sono esclusi dal riparto proporzionale 4 seggi a tutela delle minoranze linguistiche della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige. Sono invece considerati nel riparto nazionale i 12 deputati attualmente eletti nella circoscrizione dell’estero”.

Vittoria centrodestra

Secondo la stima, la Lega otterrebbe con il 31,8% dei consensi odierni, 233 deputati e 148 senatori. Numeri che obbligherebbero il partito di Salvini a coalizzarsi sia con Fratelli d’Italia che con Forza Italia per ottenere la maggioranza nelle due Camere. Un cordone ombelicale che il leader del Carroccio voleva recidere con il maggioritario. Dall’altra parte, nonostante il proporzionale, Pd e M5S con gli attuali consensi, non avrebbero i numeri per governare. I primi, infatti, avrebbero 143 deputati e 90 senatori con il 19,5%. I secondi ancora meno: 112 deputati e 71 senatori grazie al 15,3%.

Sondaggi elettorali Tecnè: nota metodologica

Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 19 al 20 gennaio 2020. Campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri – ponderazione sociodemografico e politico. 1.000 casi [totale contatti 5.176 (100%) – rispondenti 1.000 (19,3%) – rifiuti/sostituzioni 4.176 (79,5%)]. Campione rappresentativo della popolazione > 18 anni residente in Italia – Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intero campione). Metodo raccolta delle informazioni: CATI-CAMI-CAWI.

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