Raphael Gualazzi è uno dei pochi artisti musicali italiani a vantare un ben consolidato credito all’estero. Fuori dall’Italia ha avuto modo di fare apprezzare le sue doti di pianista influenzato da jazz e blues. Per la terza volta in carriera, poi, il musicista urbinate sarà presente al Festival di Sanremo, con il brano Carioca.
Terza volta a Sanremo, con un brano insolito
Raphael Gualazzi non è un neofita di Sanremo: lo ha già vinto nel 2011 nella categoria Giovani, cantando Follia D’Amore e ha sfiorato la vittoria finale nel 2014 portando in gara con i Bloody Beetroots Liberi O No. Per il 70° Festival di Sanremo, questo raffinato artista, a suo agio nel cantare così come nel suonare il pianoforte, concorrerà con il brano inedito Carioca. Chi ha avuto modo di ascoltarla in anteprima, ne parla come di un pezzo con sonorità latine e venature esotiche (del resto, il titolo lo lascia intuire) che supportano un testo romantico, come nella migliore tradizione sanremese.
Raphael Gualazzi parla di Carioca e del Festival
Mentre il testo di Carioca non è ancora disponibile (lo sarà dal 4 Febbraio, data di inizio della kermesse musicale, quest’anno condotta da Amadeus, che si concluderà il giorno 8), è lo stesso Raphael Galazzi che ne spiega il senso: “La canzone Carioca è una canzone che raccoglie in sé molti elementi esotici e un’atmosfera visionaria. Quando parlo di elementi esotici non voglio dire solo brasiliani, ma anche, ad esempio, cubani. Per me la musica è sperimentazione e sono felice di visitare anche nuove sonorità”. Poi il cantante/pianista prosegue parlando della sua terza avventura nella città dei fiori: “È sempre un grande pacere e un onore partecipare a un Festival così rappresentativo della canzone italiana. Sono a Sanremo anche per presentare i miei nuovi progetti. Sarebbe falso dire che non ho un bel ricordo del 2011 e del 2014. La mia prima partecipazione a Sanremo mi ha consentito di raggiungere pubblici più grandi”. Raphael Gualazzi è autore del testo di Carioca, insieme a Davide Petrella. La musica è invece opera di Davide Pavanello.
Raphael Gualazzi: il nuovo album e il tour
Dopo le fortunate esibizioni del 2011 e 2014, Raphael Gualazzi punta su Carioca per vincere anche tra i Big. Ma i progetti dell’eclettico jazzista marchigiano non si limitano al Festival di Sanremo: ha in progetto anche un tour, che supporterà il nuovo album, alla cui uscita non manca molto. Alcune date della tournée, organizzata da Massimo Valentini per JustmeLevarco, sono già state rese note: 26 Aprile Senigallia (Teatro La Fenice), 27 Aprile Bologna (Teatro Duse), 5 Maggio Roma (Teatro Brancaccio), 7 Maggio Torino (Teatro Colosseo), 14 Maggio Milano (Teatro Arcimboldi), 19 Maggio Bari (Teatro Petruzzelli). I fan ritroveranno il solito Raphael Gualazzi, un talento unico che ne ha fatto meritatamente uno dei simboli musicali dell’Italia più conosciuti al di fuori dei nostri confini.
Talentuoso figlio d’arte
Nato a Urbino, classe 1981, Raphael Gualazzi è figlio d’arte: il padre Velio ha fondato infatti gli Anonima Sound insieme con Ivan Graziani. Studia al Conservatorio Rossini di Pesaro, dove si diploma in pianoforte anche se le sue doti lo portano a sperimentare i territori del jazz e del blues. Il suo talento emerge chiaro e ne fa uno dei musicisti italiani più conosciuti in ambito internazionale. Infatti si ricordano il secondo posto all’Eurovision Song Contest e il grande successo oltralpe di Fantasy And Reality, album del 2011. In carriera ha pubblicato quattro LP, che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo. L’ultimo lavoro di Raphael Gualazzi, Love Life Peace, è stato certificato Disco d’Oro, mentre L’Estate Di John Wayne, singolo estratto da quell’album è stato Disco di Platino. Ma i suoi interessi non si fermano alla musica: ha infatti messo il suo talento al servizio anche del cinema e della televisione.
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