Sondaggi politici Ipsos: fine quota 100, italiani chiedono nuove soluzioni
Quota 100 e prescrizione sono i due temi affrontati dai sondaggi politici Ipsos per Di Martedì, nella puntata del 21 gennaio
Quota 100 e prescrizione sono i due temi affrontati dai sondaggi politici Ipsos per Di Martedì, nella puntata del 21 gennaio. La misura, voluta dalla Lega ai tempi del governo giallo verde, terminerà nel 2021 a meno di ulteriori provvedimenti. Secondo il 77% degli italiani, il governo, una volta finita quota 100, dovrà cercare delle soluzioni per consentire alle persone di andare in pensione al massimo a 64 anni. Solo il 12% si mostra contrario ad un’ipotesi del genere, definendola sbagliata e negativa per i conti del Paese che, a loro dire, non può più spendere soldi per anticipare l’età pensionabile.
Sull’argomento si è aperto il dibattito all’interno del governo. La maggioranza sta studiando altre vie. Settimana prossima è previsto un incontro tra esecutivo e sindacati. Questi ultimi hanno proposto un ritiro dal lavoro con 62 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Scenario che costerebbe alle casse dello Stato 20 miliardi euro. In un’intervista a Repubblica, Francesca Puglisi (PD), sottosegretario al Lavoro, ha parlato di un’ipotesi di uscita dal lavoro con 64 anni di età e 35 di contributi, senza penalizzazioni. In questo caso sarebbero previsti dei bonus per le donne che hanno avuto figli e una pensione di garanzia per i giovani, a patto di aver maturato 20 anni di contributi.
L’altro tema centrale dei sondaggi politici Ipsos è la prescrizione. L’argomento divide gli italiani. Per il 40% la prescrizione non andrebbe abolita dopo il primo grado mentre il 38% è favorevole all’abolizione. La riforma della prescrizione, entrata in vigore il 1 gennaio 2020, prevede lo stop dopo la sentenza di primo grado, indistintamente di condanna o di assoluzione. Misura che non piace ad Italia Viva pronta a presentare due emendamenti per eliminare la riforma Bonafede. A rivelarlo in un’intervista a Repubblica è Lucia Annibali, deputata di Iv e avvocato: “Prevedono o un rinvio secco della riforma Bonafede posticipandone l’entrata in vigore, oppure una sospensione degli effetti dell’attuale riforma con una disciplina transitoria che riporti in vita la norma Orlando”. Sul tema due giorni fa c’è stato un vertice di governo che ha messo d’accordo Pd e M5S sul cosiddetto “lodo Conte” che prevede lo stop della prescrizione solo per chi è condannato in primo grado, non per chi è prosciolto. Lodo che è stato bocciato da Renzi perché violerebbe i principi costituzionali. Un nuovo vertice è previsto dopo le elezioni regionali di domenica 26 gennaio.
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 13 gennaio. Campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. CASI 600 RIFIUTI 8112 ALTRI CONTATTI 713. 600 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne; margine di errore compreso tra +/- 0,7% e +/- 3,5%. Metodo raccolta delle informazioni: CATI.
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