Elezioni regionali Emilia Romagna 2020: per Santori è “match con Salvini”
Elezioni regionali Emilia Romagna: per Santori, sul piano nazionale è “match con Salvini”, mentre a livello regionale la sfida è tra Bonaccini e Borgonzoni
Si avvicina la fatidica data del 26 gennaio, giorno nel quale i cittadini emiliano-romagnoli saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione. Fino al 10 gennaio – ultimo giorno disponibile per pubblicare sondaggi riguardanti la contesa elettorale -, il testa a testa tra Bonaccini (centrosinistra) e Borgonzoni (centrosinistra) si faceva sempre più serrato. In questa tornata elettorale, oltre alla canonica attività dei partiti politici, si è inserito un movimento sociale che ha fatto parlare moltissimo di sé.
Proprio tra gli attori più importanti di questa tornata troviamo sicuramente il movimento delle Sardine, sorto come reazione al primo atto di campagna elettorale di Salvini a Bologna. In quell’occasione, migliaia di persone si diedero appuntamento in piazza per protestare contro il leader del carroccio e affermando che “Bologna non si lega”. Da allora, il leader del movimento, Mattia Santori, ha ottenuto una inusitata visibilità mediatica, entrando nei principali salotti televisivi e mediatici italiani. Intervistato da Quotidiano.net, Santori ha parlato dello stato di salute del movimento “ittico” e di come – a sua detta – le Sardine siano l’unico vero avversario di Salvini.
Elezioni regionali Emilia-Romagna e futuro delle Sardine: parla Santori
Santori ha voluto parlare del futuro delle Sardine, lasciando presagire che tale movimento avrà un suo sviluppo e non si fermerà, pertanto, con la chiusura della campagna elettorale in Emilia-Romagna. “Se Bonaccini perdesse, sarebbe tutto più difficile. Se vincesse, noi saremmo il vero elemento nuovo del voto e qualcosa bisognerà costruire. È un dato di questi giorni che, su Google Trend, le Sardine hanno scalzato Salvini come prima ricerca”. La faccia visibile e riconoscibile del Movimento fissa anche una data per l’inizio della terza fase del Movimento: il congresso generale che si terrà tra il 14 e il 15 marzo a Scampia (Napoli).
Santori sostiene che le Sardine siano state “la risposta alla scelta di nazionalizzare il voto in Emilia Romagna. A livello locale la sfida è Bonaccini contro Borgonzoni, a livello nazionale il match è Salvini contro Sardine”.
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