Un conto corrente può essere chiuso senza preavviso? Per rispondere a questa domanda occorre innanzitutto prendere come riferimento il codice civile. Qui, all’articolo 1845 dedicato al recesso del contratto, troviamo scritto quanto segue: “Salvo patto contrario, la banca non può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se non per giusta causa. Il recesso sospende immediatamente l’utilizzazione del credito, ma la banca deve concedere un termine di almeno quindici giorni per la restituzione delle somme utilizzate e dei relativi accessori. Se l’apertura di credito è a tempo indeterminato, ciascuna delle parti può recedere dal contratto, mediante preavviso nel termine stabilito dal contratto, dagli usi o, in mancanza, in quello di quindici giorni”. Stando a quanto sopra esposto la banca può chiudere un conto corrente per giusta causa, ma in ogni caso è tenuta ad avvisare il correntista prima che ciò avvenga, rispettando le tempistiche di preavviso come stabilito dalle condizioni contrattuali stipulate tra istituto e cliente.
La classifica dei C/C meno cari in Italia a gennaio 2020
Conto corrente chiuso senza preavviso: si può? Cosa dice il Codice del Consumo
Il codice civile da solo non basta, però, a fornire una risposta completa alla domanda di cui sopra. Bisognerebbe considerare anche il Codice del Consumo. Qui, all’articolo 33, comma 3 leggiamo che “se il contratto ha a oggetto la prestazione di servizi finanziari a tempo indeterminato, il professionista può” operare il diritto di recesso, “qualora vi sia un giustificato motivo, senza preavviso, dandone immediata comunicazione al consumatore”.
C/C, carta prepagata e Paypal: il punto sui pagamenti online in Italia
Chiusura conto corrente senza preavviso: le dichiarazioni di Villarosa
Tale disposizione è stata poi confermata dal sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Alessio Mattia Villarosa, durante un’interrogazione in Commissione Finanze del Senato. “Adesso le banche hanno il nulla osta per chiudere unilateralmente i conti correnti”, ha affermato. La banca può dunque chiudere un conto corrente senza preavviso, quando l’intestatario del conto “è oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza o della magistratura in merito a reati finanziari e il livello di rischio di credito è troppo limitato”. Villarosa ha poi precisato che prima di chiudere il conto, la banca è tenuta a produrre “il cosiddetto habeas corpus, ovvero dimostrare che ci sia la presenza di movimenti sospetti”.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it