Sondaggi elettorali Tecnè-Noto: i flussi di voto in Emilia Romagna
Determinanti affluenza, sardine e voto disgiunto nella vittoria di Bonaccini in Emilia. I dati dei flussi registrati dai sondaggi elettorali Tecnè-Noto
Sono tre i fattori che hanno ribaltato le attese della vigilia in Emilia Romagna, dove alla fine l’ha spuntata ancora una volta il centrosinistra sul centrodestra: l’aumento dell’affluenza, il voto disgiunto a favore di Bonaccini, il soccorso Cinque Stelle al Pd. A sostenerlo sono i sondaggi elettorali del giorno dopo elaborati da Noto e da Tecnè per due distinte trasmissioni, Porta a Porta e Quarta Repubblica.
“Rispetto alle regionali del 2014 è andata a votare molta più gente – spiega Antonio Noto, direttore dell’istituto omonimo – l’aumento dell’affluenza si è registrato soprattutto nelle aree dove il centrosinistra aveva ottenuto alle Europee un buon risultato. Viceversa, nelle zone dove il centrodestra era predominante c’è stata un’affluenza minore”.
A contribuire all’aumento dell’affluenza è stato in modo indiretto il movimento delle Sardine. Spiega Noto: “È difficile misurare l’apporto delle Sardine alla causa del centrosinistra ma sicuramente sono state determinanti nel risvegliare e sollecitare quell’elettorato che alle scorse europee non era andato a votare”.
Altro fattore che ha influito in modo decisivo nella vittoria di Bonaccini su Borgonzoni è stato il cosidetto voto disgiunto. “Parte dell’elettorato Cinque Stelle – continua Noto – ha votato il Movimento come lista ma poi ha posto la crocetta sul candidato di centrosinistra. C’è anche chi alle Europee aveva votato Cinque Stelle e alle regionali di domenica ha invece votato Pd”.
In quest’ultimo caso è illuminante il cartello elaborato dai sondaggi elettorali Tecnè. Il 56% di chi aveva votato M5S alle europee, ha scelto Bonaccini alle regionali. Benini, che era il candidato ufficiale del Movimento, ha ottenuto solo il 23% dei voti dei militanti pentastellati.
Infine, ultimo punto da sottolineare riguarda il voto al solo candidato. Noto osserva che in Emilia Romagna si poteva votare anche il solo candidato governatore. In questo caso la vittoria di Bonaccini su Borgonzoni è stata netta. “Il 77% di chi non ha votato per la lista ha scelto Bonaccini. Solo il 20% ha votato Borgonzoni, il 3% gli altri candidati mentre nessun voto è andato a Benini dei Cinque Stelle”.
Sondaggi elettorali Noto: nota metodologica
Allegata alle immagini.
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