Assegni familiari 2020 dipendenti privati, rinvio della procedura
Con un recente messaggio l’Inps ha informato del rinvio della nuova procedura di presentazione della domanda di assegni familiari per i dipendenti privati.
Con il messaggio n. 261 del 24 gennaio 2020 l’Inps ha informato del rinvio della nuova procedura di presentazione della domanda di assegni familiari per i lavoratori dipendenti che lavorano in aziende operanti nel settore privato non agricolo. Il riferimento è alla circolare n. 45 del 22 marzo 2019, nella quale sono state date indicazioni sulla nuova modalità di presentazione della domanda di assegni per il nucleo familiare, nonché le relative istruzioni operative, concernenti anche la gestione, per i datori di lavoro.
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Assegni familiari 2020 dipendenti privati: il messaggio Inps
L’Inps ha però deciso di andare incontro alle richieste di aziende e intermediari, non variando le modalità di esposizione nei flussi Uniemens e mantenendo così inalterata la procedura attuale. Di conseguenza, per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare all’Inps, non sarà necessario compilare la sezione ANF, mentre la compilazione della nuova sezione InfoAggCausaliContrib è facoltativa.
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Nuova procedura domanda assegni familiari 202 rinviata
Pertanto l’avvio della nuova modalità di gestione è rinviato ad aprile 2020. L’Inps precisa che restano ferme le disposizioni contenute nel messaggio n. 4283 del 31 ottobre 2017, in applicazione delle quali i datori di lavoro interessati al conguaglio di importi di ANF arretrati potranno richiedere per ogni singolo dipendente gli importi spettanti entro un tetto massimo di 3.000 euro, valorizzando nel flusso Uniemens (dentro l’elemento CausaleRecANF di ANFACredAltre, il codice causale L036, corrispondente al Recupero assegni nucleo familiare arretrati.
Per ciò che concerne le richieste di arretrati che spettano per importi ulteriori e non passibili di conguaglio, in base alle nuove disposizioni potranno essere effettuate usando i flussi di regolarizzazione con l’indicazione del codice causale L036 e il totale dell’importo.
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