Flussi elettorali in Calabria, per SWG il voto è liquidissimo
Flussi elettorali in Calabria molto diversi da quelli emiliani. Bassissimo il tasso di fedeltà degli elettori ai partiti e alle coalizioni
700 km in linea d’aria tra Bologna e il Pollino, ma Calabria ed Emilia Romagna sembrano due Paesi differenti. Anche in politica.
Non solo per la vittoria di diverse coalizioni, il centrodestra nella prima e il centrosinistra nella seconda, ma anche per le diverse dinamiche dei flussi elettorali.
Misurati da Swg nel suo ultimo report.
Quello che emerge è un voto liquidissimo con una fedeltà di partito particolarmente bassa, e un’astensione molto mutevole, con grosse porzioni dell’elettorato che era rimasta a casa alle europee che si è invece mobilitata ora, e viceversa una percentuale notevole di elettori che pur avendo votato a maggio scorso ora si è astenuta.
Certamente un peso lo ha la presenza delle preferenze e le diverse candidature personali alle regionali e alle europee, che hanno mobilitato diversi segmenti di elettorato.
Così la coalizione vincente, il centrodestra, attinge solo il 58,9% dei propri voti da chi aveva già scelto la stessa coalizione alle europee. Il 29,8% proviene dagli astensionisti, il 10,3% dal voto dei pentastellati, solo l’1% dagli elettori del centrosinistra.
Ancora più dispersa è la provenienza del consenso a Callipo, di centrosinistra.
Solo il 37,1% dei suoi elettori aveva già votato la sua coalizione. È invece riuscito ad attrarre molti astensionisti, che compongono il 44,2% del suo elettorato.
Il 9,5% poi viene dal M5S, mentre il 5,9% dal centrodestra
Flussi elettorali in Calabria, solo il 16,9% dei pentastellati ha confermato il voto
Bassissima la fedeltà degli elettori del Movimento 5 Stelle, solo il 16,9% di essi ha ripetuto il voto al movimento tra maggio 2019 e oggi.
Ben il 43,3% si è invece astenuto. Tra gli altri in maggioranza, il 21,5% ha votato il centrodestra, a differenza che in Emilia Romagna. Mentre il 10,5% ha scelto il centrosinistra.
Anche i partiti più forti tuttavia non sono riusciti a trattenere gli elettori delle europee. Il tasso di fedeltà degli elettori PD è solo del 40%, perché il 32% di essi non ha votato, mentre il 18,3% ha scelto altri partiti di centrosinistra, il 3,2% si è spostata sul centrodestra e il 6,5% liste fuori dalle principali coalizioni.
Anche la Lega non è riuscita a trattenere la maggioranza dei propri elettori calabresi. Solo il 30,4% ha confermato il voto. Ben il 38,9% si è astenuto e il 24,3% ha scelto altre liste della coalizione di centrodestra.
La Calabria insomma, che ha sempre votato presidenti di regione opposti a quelli uscenti, conferma di avere dinamiche elettorali piuttosto imprevedibili
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