Encelado, l’oceano sotto la sua crosta ghiacciata può ospitare la vita

Pubblicato il 30 Gennaio 2020 alle 08:45 Autore: Ennio Tranzillo

Encelado, l’oceano sotto la sua crosta ghiacciata può ospitare la vita. Le analisi condotte dai ricercatori sui dati della sonda Cassini.

Encelado, l’oceano sotto la sua crosta ghiacciata può ospitare la vita
Encelado, l’oceano sotto la sua crosta ghiacciata può ospitare la vita

La suggestiva luna di Saturno, Encelado, ha per anni fatto discutere della possibilità che avesse il suo oceano sotterraneo di poter ospitare vita biologica e oggi, grazie alle analisi della composizione dei geyser della luna basate sui dati della sonda Cassini, è stata pubblicata una ricerca in grado di fornirci finalmente una risposta a questa domanda. La ricerca è stata condotta dal team coordinato da Christopher Glein del Southwest Research Institute (SwRI) e pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters.

Analizzando la composizione dei geyser di Encelado, i ricercatori possono finalmente capire se l’oceano della luna ghiacciata di Saturno può ospitare le condizioni favorevoli a possedere tracce della presenza di ecosistemi unici come quello che era presente sulla terra miliardi di anni fa.

L’ analisi si è basata sui dati raccolti dalla missione Cassini nata dalla collaborazione tra NASA, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi) durante il sorvolo della luna Encelado avvenuto il 28 Ottobre 2015 e terminato due anni dopo.

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Nell’oceano di Encelado può esserci vita biologica

I dati raccolti indicano che la CO2 presente nei geyser della luna di Saturno potrebbe essere il risultato di reazioni chimiche avvenute tra il suo nucleo roccioso e l’acqua dell’oceano; questo ha indicato ai ricercatori la complessità del nucleo e dell’oceano di Encelado. A rafforzare ulteriormente l’ipotesi che abbia una composizione chimica favorevole alla vita biologica è stata anche la scoperta dei geyser di silice e idrogeno molecolare ad indicare la presenza molto probabile di sorgenti idrotermali sul fondale dell’oceano di ghiaccio.

Sulla Terra, ad esempio, le sorgenti idrotermali emettono fluidi caldi ricchi di energia e minerali che hanno permesso la proliferazione di diversi ecosistemi. Quindi, le sorgenti presenti nell’oceano di Encelado, potrebbero potenzialmente creare fonti di energia capaci di sostenere la vita biologica.

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