Ogni anno sono moltissimi gli italiani che viaggiano verso la Cina: oltre duecentomila connazionali si recano nel paese orientale per visitare alcune tra le più belle attrazioni del mondo.
In questo ultimo periodo, però, a causa del coronavirus, numerosi viaggi prenotati stanno venendo cancellati. La paura di contrarre il virus – che in Cina ha già mietuto oltre quaranta vittime – la fa da padrone e dunque i viaggiatori fanno dietrofront prima di prendere l’aereo.
La situazione non è ancora critica, ma delle misure precauzionali mai prese prima sono state attuate per mantenere al sicuro l’intera popolazione mondiale. Sono circa cinquanta milioni le persone messe in quarantena dal governo cinese e di questo sicuramente l’intero pianeta ne è grato.
Esistono però due casi particolari: i temerari, che hanno intenzione di intraprendere comunque il viaggio e coloro i quali si trovano attualmente in Cina per svariati motivi, come ad esempio quelli lavorativi, spesso improrogabili.
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Viaggi Cina: quali precauzioni prendere
A dare informazioni ai viaggiatori se n’è occupata Jelenic, presidentessa della Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo). Le informazioni dateci sono dirette e coincise. Jelenic ha affermato che in Cina è necessario evitare i luoghi affollati, mangiare cibi ben cotti, disinfettare spessissimo le mani, portare la mascherina, bere acqua solamente da bottiglie sigillate e portare dietro anche le medicine di uso comune per evitare qualsivoglia problema.
Come partire
È rinomata, tra i viaggiatori, la continua ricerca di viaggi economici programmati mesi e mesi prima per riuscire ad ottenere prezzi stracciati. E dunque, il più grande consiglio per questo periodo è sicuramente quello di non partire in solitaria, ma partecipare a viaggi organizzati in modo che siano gli organizzatori a prendere la maggior parte delle precauzioni e dare tutte le informazioni necessarie ai viaggiatori.
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