Pensioni ultime notizie: Quota 102 nel 2021, ecco la road map

Pensioni ultime notizie, l’incontro tra governo e sindacati ha fornito qualche ispirazione. Si pensa a Quota 102, ma i sindacati non sono d’accordo.

Pensioni ultime notizie Quota 102 nel 2021
Pensioni ultime notizie: Quota 102 nel 2021, ecco la road map

Sul tema pensioni ultime notizie riportano le conseguenze del primo incontro tra governo e sindacati. Durante il tavolo di discussione di lunedì 27 gennaio 2020 si è parlato della roadmap da seguire da qui fino alla fine di quest’anno, sebbene le misure che prenderanno parte alla riforma generale del sistema pensionistico sono diverse e saranno graduali, arrivando verso una concretizzazione anche nei prossimi anni.

Pensioni ultime notizie: Quota 102? Sindacati contrari

Tra gli obiettivi primari spunta quello di superare i rigidi paletti della Fornero, ma anche evitare lo scalone che si creerebbe quando Quota 100 arriverà a scadenza naturale, il 31 dicembre 2021. A partire dal 1° gennaio 2022, infatti, non si potrà più andare in pensione con 62 anni e 38 anni di contributi, ma solo con 67 anni (pensione ordinaria) o 42 anni e 10 mesi di contributi (pensione anticipata, 1 anno in meno per le donne). Per questo motivo si è pensato di arrivare a una Quota 102, che elevasse di 2 anni il requisito anagrafico, facendolo arrivare a 64 anni (resterebbero così i 38 anni di contributi), mentre il metodo di calcolo dell’assegno sarebbe interamente contributivo (equivarrebbe a un 25% in meno in media rispetto al modello retributivo). I sindacati non sono d’accordo con questa proposta, poiché il requisito contributivo è stato giudicato molto elevato soprattutto per i giovani, penalizzati dalle carriere discontinue, e per le donne. Se ne riparlerà a inizio febbraio.

Pensioni ultime notizie: incontri governo-sindacati, le date e i temi

In ogni caso l’incontro di lunedì 27 gennaio è stato solo il primo di una lunga serie che si dipanerà nella prima decade di febbraio. A ogni tavolo sarà discusso un tema preciso: lunedì 3 febbraio 2020 sarà la volta della pensione di garanzia per i giovani lavoratori che allo stato attuale rischiano di avere una pensione molto bassa. Quattro giorni più tardi sarà la volta della rivalutazione degli assegni previdenziali, mentre lunedì 10 febbraio tornerà protagonista la flessibilità in uscita. Infine, il 19 febbraio, si parlerà di previdenza complementare. Tra governo e sindacati ci sarà anche una Commissione di esperti che valuterà l’impatto delle misure su cui si sta ragionando, soprattutto in termini economici.

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