Chiuse le urne, è tempo di bilanci. La vittoria di Bonaccini in Emilia Romagna viene vista in modo opposto dai due fronti che si sono combattuti negli ultimi mesi. Il centrosinistra, dopo lo scampato pericolo, parla di rilancio del governo in chiave progressista e anti sovranista. La proposta trova la sponda del premier Conte che dopo il voto di domenica è tornato ad attaccare duramente il leader della Lega. Il centrodestra si consola con la conquista della Calabria. Salvini ha derubricato la sconfitta emiliano romagnola a semplice battuta d’arresto. Il quadro, secondo il leader della Lega, non cambia: “Negli ultimi due anni abbiamo vinto in 8 regioni su 9. Rifarei tutto, dal megafono al citofono”. Gli alleati non sono del tutto d’accordo con l’analisi del segretario del Carroccio. Imputano a Salvini di aver personalizzato troppo il voto in Emilia e chiedono una maggior collegialità nelle scelte.
Ma cosa pensano gli italiani del voto emiliano? Quali conseguenze avrà sui principali leader di partito e sul governo? A chiederglielo ci ha pensato Ipsos nei suoi sondaggi politici per Di Martedì. Per il 47% degli intervistati, la sconfitta in Emilia Romagna non inciderà sulla leadership di Salvini in quanto si tratta di una semplice sconfitta politica. Di diverso avviso è un buon 40% secondo cui la vittoria del centrosinistra nella regione rossa per eccellenza, è un colpo alla leadership salviniana e fa il paio con l’addio agostano al governo giallo verde.
L’altro vero sconfitto delle elezioni regionali di domenica è il Movimento 5 Stelle. Per la maggioranza degli italiani (54%), gli ultimi risultati elettorali hanno dimostrato che l’esperienza politica del Movimento è giunta al termine. Più ottimista il 42% secondo cui i Cinque Stelle stanno vivendo un periodo di crisi ma potrebbero ben presto riprendere molti dei consensi andati perduti.
Il risultato delle regionali in Emilia Romagna sembra cementare il Conte bis. Eppure c’è chi ancora vede delle insidie sul prosieguo del suo cammino. I sondaggi politici Ipsos chiedono agli italiani chi potrebbe creare più problemi al governo Conte nei prossimi mesi. I maggiori indiziati sono due ed entrambi fanno di nome Matteo: Salvini (35%) e Renzi (32%). Soprattutto quest’ultimo potrebbe alzare la posta con il governo su alcuni dossier caldi (Autostrade e prescrizione su tutti) per ottenere visibilità. La vittoria di Bonaccini e del Pd in Emilia Romagna ha infatti oscurato Italia Viva che non ha partecipato alla partita. I due Mattei fanno quindi più paura del Movimento 5 Stelle (15%) in crisi di voti e di identità.
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
Sondaggio realizzato da Ipsos per Itv Movie (trasmissione Di Martedì su La7) presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 600 interviste (su 9.285 contatti) mediante sistema Cati il 27 gennaio 2020.
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