Conto corrente online: aumento costo in vista, ecco le percentuali
I costi del conto corrente online sono in aumento: una notizia che di certo non farà felici i risparmiatori italiani. Ecco le percentuali dei rincari.
Nel 2020 il conto corrente online subirà un rincaro maggiore rispetto al conto corrente tradizionale. Non è certamente una buona notizia per i risparmiatori italiani che stanno pensando di depositare i soldi in un conto quest’anno, magari per la prima volta, o forse stanno pensando di cambiare perché con il loro non si trovano bene, sempre per colpa dei costi. Stando infatti a quanto riportato da SosTariffe, nell’ultimo osservatorio di comparazione, i costi del conto corrente online subiranno un incremento del 29% rispetto al 2019, ovvero 2 punti percentuali in più dell’aumento di costo dei conti correnti tradizionali.
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Conto corrente online: le percentuali degli aumenti
Il report è basato su un campione di 17 banche italiane: con una comparazione dei costi tra inizio 2020 e 2019. I numeri emersi registrano un importante incremento pecuniario per i conti correnti online, il cui costo medio passa da 45,26 euro a 58,58 euro annui. L’aumento più rilevante in percentuale è per le coppie (+32,92%), mentre i single subiscono un incremento del 28,85% e le famiglie un aumento del 26,96%. Le operazioni più costose riguardano i bonifici allo sportello (3,94 euro oggi, ovvero +1,03 euro rispetto al 2019) e i prelievi presso gli sportelli ATM di altre banche o esteri (rispettivamente +27% e +10%).
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Aumentano anche i costi del conto corrente tradizionale
Più leggero ma comunque presente l’aumento del costo dei conti correnti tradizionali. Qui il costo medio annuo è più o meno lo stesso per tutti: del 22,96% per le famiglie, del 22,7% per i single e del 22,14% per le coppie.
Le operazioni allo sportello in filiale subiscono incrementi importanti, con un rincaro medio del 37,73% per i i single. Tra i servizi e i prodotti che costano di più spicca il canone della carta di debito, che passa da 0,80 euro a 4,59 euro: è questo l’aumento medio più importante che raggiunge quota +467%. Di contro c’è da registrare una riduzione del canone annuo per le carte di credito (-1% nei tradizionali), mentre per quanto riguarda i prelievi presso altri Atm spariscono, a meno che non siano effettuati all’estero (+2%).
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