Governo ultime notizie: fase due esecutivo, giovedì il via alle verifiche

Pubblicato il 29 Gennaio 2020 alle 12:34 Autore: Alessandro Faggiano

Governo ultime notizie: il premier Giuseppe Conte prevede di indire la riunione del Consiglio dei Ministri già per questo giovedì per parlare della fase II

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Governo ultime notizie: fase due esecutivo, giovedì il via alle verifiche

Come segnalato in più occasioni su queste pagine, dopo le elezioni in Emilia-Romagna e in Calabria (che hanno canalizzato l’attenzione e gli sforzi di media e partiti), è il momento di tornare a discutere dei grandi temi di politica nazionale. Conte aveva già avvisato, in tempi non sospetti, che la valutazione del lavoro svolto finora e l’elaborazione delle linee guida per il futuro dell’esecutivo sarebbero state rimandate alla fase post-elettorale. Il momento è giunto e con il cambio alla guida della delegazione pentastellata al governo (con Alfonso Bonafede che ha preso il posto Luigi Di Maio), si può passare alla verifica. E così Conte dovrebbe indire la riunione del Consiglio dei Ministri già per questo giovedì.

Governo, ultime notizie: via alla fase due

Tanti i temi di discussione sul tavolo. In virtù del cambio nelle gerarchie pentastellate, il tema della prescrizione potrebbe tornare prepotentemente di attualità. Bonafede è, come sappiamo, il principale sostenitore dell’eliminazione dell’istituto della prescrizione dopo la condanna in primo grado. Nonostante la riforma della giustizia continui a tenere banco e a generare più tensioni, il vero nodo gordiano potrebbe essere il caso Autostrade. Per il M5S e per lo stesso primo ministro, la revoca della concessione sembra essere (quasi) imprescindibile. Il Partito Democratico potrebbe provare a mediare tra la posizione dei pentastellati e quella di Italia Viva. Rimane aperta anche la partita di Alitalia, ma lì si va verso una proroga della resa del prestito concesso alla compagnia di bandiera.

L’esecutivo, tra riforma fiscale e salario minimo

L’esecutivo giallo-rosso si accinge a metter mano al sistema fiscale. Dopo il taglio del cuneo fiscale, ci sarà da lavorare sull’Irpef. La legge delega è prevista per marzo/aprile. Infine, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, già madrina del reddito di cittadinanza, rimarca l’importanza di avanzare con il salario minimo orario. Dopo il reddito di cittadinanza e il taglio del numero dei parlamentari, il salario minimo risulta la terza promessa elettorale chiave del Movimento 5 Stelle.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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