I Gorillaz hanno cominciato a lavorare su Song Machine. L’idea sarebbe quella di fare uscire nuove canzoni insieme a una serie a episodi. La band virtuale ha svelato il progetto tramite i propri canali social e YouTube.
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La band al lavoro su nuove canzoni
Il 28 Gennaio, i Gorillaz hanno pubblicato sul loro account Instagram una clip animata della durata di poco più di venti secondi, durante la quale era ascoltabile una piccola frazione di Song Machine Theme Tune. Contestualmente, andando sulla loro pagina Spotify, si poteva leggere: Gorillaz Present Song Machine/Season One. Follow for the next episode. Ci si chiedeva cosa fosse, in realtà Song Machine: un nuovo album? Una nuova serie?
I progetti dei Gorillaz: non solo musica
I dubbi sono stati fugati il giorno dopo, quando è stato reso noto che i Gorillaz hanno in divenire una serie a episodi che si accompagnerà a nuove canzoni svelate nel corso del 2020. Il primo step è Momentary Bliss, un nuovo brano eseguito in collaborazione con Slowthai e Slaves. La premiere della canzone avverrà nel corso dello show Hottest Record In The World.
È certamente un modo di procedere insolito, che spiazzerà chi era abituato a fruire di un album nella sua interezza ma, come afferma una nota stampa: “In diretta opposizione al solito ciclo registrazione/singolo/pubblicazione dell’album, la band ancora una volta infrange le convenzioni com’è nel suo stile, con il lancio in modo spontaneo di nuovi episodi nel corso dell’anno“. I Gorillaz, del resto, non sono una band convenzionale.
Una band virtuale nata nel 1998
Sono infatti una band virtuale. Nata nel 1998 dalla collaborazione tra Damon Albarn, frontman dei Blur, e amie Hewlett, fumettista, il gruppo è composto da quattro personaggi: Murdoc Niccals al basso, il chitarrista Noodle, 2D alle tastiere, ma anche cantante, e il drummer Russell Hobbs.
Le loro vicende personali, proprio come nella vita reale, si intrecciano con la loro produzione musicale: ad esempio, Murdoc viene sostituito per un periodo da Ace perché arrestato. Ovviamente le loro canzoni prendono vita solo grazie all’interazione di Albarn con vari altri musicisti. Già dall’omonimo primo album risalente al 2001, la band si rivela un successo: gli oltre 6 milioni di dischi venduti li fa entrare nel Guinness Book Of Records: è la virtual band che ha venduto di più.
Anche il secondo album Demon Days, con cinque Dischi di Platino in Gran Bretagna e due negli USA, incontra il favore del pubblico e vince anche un Grammy Award. Sono arrivati poi altri due dischi tra il 2010 e il 2011, Plastic Beach e The Fall, prima di una pausa che sembrava – anche per le dichiarazioni di Albarn e Hewlett rilasciate in passato – porre fine alla loro esperienza. I Gorillaz tornano però nel 2017 con Humanz e nel 2018 con The Now Now, non rinunciando mai al loro caratteristico stile che è stato definito alternative hip-hop e una delle chiavi del loro successo.
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