Governo ultime notizie: verifica maggioranza, il punto a fine gennaio

Governo ultime notizie: verifica maggioranza, il punto a fine gennaio. Oggi non si parlerà di autostrade o prescrizione. C’è debutto di Bonafede (M5S).

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Governo ultime notizie: verifica maggioranza, il punto a fine gennaio

Siamo giunti ormai a fine mese e, come promesso dal primo ministro Giuseppe Conte, oggi 30 gennaio è il giorno della verifica di governo. Dopo le lunghe campagne elettorali regionali per Emilia-Romagna e Calabria si torna a discutere sui grandi temi per l’esecutivo. Per la prima volta in questi due anni, cambia il capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Governo. Oggi c’è il “debutto” di Alfonso Bonafede, che accompagnerà gli altri capo delegazione: Dario Franceschini (PD), Teresa Bellanova (IV) e Roberto Speranza (LeU).

Governo, ultime notizie: tra urgenze e punti programmatici

Come descritto su queste pagine in più di una occasione, si tornerà a trattare di temi urgenti come il nodo Atlantia/Autostrade e la resa del prestito di Alitalia. Si comincerà a parlare delle nomine in partecipate e controllate statali ma lì, probabilmente, si delegherà a delle squadre di negoziazione.

Come viene suggerito da fonti di Palazzo Chigi, questo vertice di maggioranza verterà prevalentemente sui punti progammatici non divisivi. Pertanto, lo stesso nodo autostrade o il rebus sulla prescrizione (con Italia Viva sugli scudi e pronta a battagliare con Bonafede) dovrebbero essere toccati solo in maniera tangente. Piuttosto, si parlerà di riforma fiscale, di crescita, di green new deal e lotta alla povertà. Nicola Zingaretti sembra essere chiaro: “Vogliamo riaccendere i motori dell’economia. Puntare su sviluppo, crescita, lavoro e giustizia sociale. Sono queste le priorità che il PD porterà alla verifica di governo. Dobbiamo aprire una stagione di concretezza”. Dall’altro lato, il ministro per i rapporti con il Parlamento, il pentastellato Federico d’Incà, predica calma: “Andremo avanti come prima, affrontando i provvedimenti nel merito”.

Dal PD si punta a alleanza più profonda con M5S

Confrontando le parole degli esponenti dem e di quelli pentastellati, si segnala il maggior interesse da parte del PD di rendere più profonda e stabile un’alleanza con il Movimento 5 Stelle. In casa M5S, però, c’è molta più cautela. L’emorragia di voti, certificata sia dai sondaggi che dalle ultime tornate elettorali, costringe la prima forza del Parlamento a pensare a una strategia per il futuro, per evitare di essere fagocitato dal PD (da un lato) e dalla Lega e Fratelli d’Italia (dall’altro).

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