Detrazioni fiscali: in arrivo una proroga per i pagamenti in contanti e, quindi, di fatto rinvio dell’obbligo di pagare con strumenti tracciabili. Infatti presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze si valuta la possibilità di inserirla nella legge di conversione del Decreto Milleproroghe.
Detrazioni fiscali: Fisco a rischio cortocircuito
A partire dal 2020, in teoria, si potrà cominciare a usufruire di alcune detrazioni fiscali solo utilizzando strumenti di pagamento tracciabili: è una delle iniziative dell’esecutivo per contrastare l’evasione fiscale. La questione, però, si allaccia a quella delle sanzioni per gli esercenti che non possiedono il Pos: dopo essere state introdotte si è scelto di rimandarne l’introduzione a un altro momento.
Il Pos è obbligatorio in Italia sin dal 2014 ma, appunto, la mancanza di sanzioni nel caso in cui non lo si possieda, di fatto, svuota di senso la norma. Insomma, un vero e proprio cortocircuito quello che rischia di crearsi nel sistema fiscale italiano. Da una parte, i contribuenti potrebbero essere obbligati a pagare tramite carta di credito, bancomat, bonifico, assegno e così via per aver diritto alle agevolazioni Irpef ma commercianti e professionisti potrebbero continuare a non mettere a disposizione il fondamentale strumento digitale.
In arrivo la proroga per i pagamenti in contanti
Anche per questo motivo il MEF sta valutando una proroga. Tuttavia, rileva per esempio la consulta dei Caf, oltre al fatto che il divieto di portare in detrazione se si paga in contanti andrebbe a penalizzare alcune categorie specifiche di contribuenti (si pensi agli anziani), sono ancora molti i chiarimenti attesi da parte non solo dai contribuenti stessi oltre che da esercenti e professionisti sulla corretta procedura da seguire (tra le questioni che dovrà chiarire l’Agenzia delle Entrate quella sui documenti da conservare o sull’intestazione delle carte di credito) per beneficiare delle detrazioni fiscali.
Per concludere, la proroga consentirebbe di portare in detrazione anche quelle spese pagate in contanti a partire dal primo gennaio di quest’anno. La durata della proroga dovrebbe essere di tre mesi (90 giorni): per l’ufficialità, come si diceva, bisognerà attendere la conversione in legge del Decreto Milleproroghe prevista entro febbraio. Nel frattempo, la Ragioneria dello Stato è chiamata a valutare gli effetti che tale “ritardo” potrebbe avere sul gettito: l’ultima manovra, grazie all’obbligo, prevedeva l’ingresso di 860 milioni circa nel 2021.
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