Junior Cally a Sanremo 2020 con No grazie: significato e testo
Finito nell’occhio del ciclone a causa del testo di una sua precedente canzione, il rapper Junior Cally è uno dei partecipanti…
Finito nell’occhio del ciclone a causa del testo di una sua precedente canzione, il rapper Junior Cally è uno dei partecipanti nella categoria dei big della 70a edizione del Festival di Sanremo.
Di seguito andiamo a conoscere il testo e il significato della canzone portata in gara sul palco del Teatro Ariston.
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No grazie: contro il razzismo, contro la politica
Con il brano No grazie, Junior Cally sembra prendere una posizione contro il razzismo e il populismo, non mancando di incastrare alcuni evidenti riferimenti politici. Con questo brano, infatti, Cally attacca con rabbia la politica e il suo atteggiamento demagogico, non mancando di inveire facendo riferimento al rancore da web che aleggia nei social.
Se con questa canzone l’artista è probabilmente riuscito a farsi perdonare da una parte dell’audience, d’altra parte è stata messa in discussione la sua partecipazione al Festival, visto il peso del suo testo.
No grazie: ecco il testo della canzone di Junior Cally
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
Ogni mattina
Avrà l’oro in bocca
Finché ho i soldi nascosti nel letto
Con la resistenza
Alla dittatura
Del politicamente corretto
Il mio sogno è quello di arrivare in alto
Senza spendere i soldi di un altro
Faccio cattivo viso
A buon gioco
E anche se sono bello
Non piaccio
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
Spero si capisca che odio il razzista
Che pensa al Paese ma è meglio il mojito
E pure il liberista di centro sinistra che perde partite e rifonda il partito
Si chiedono “questo da dov’è uscito?”
Dal terzo millennio col terzo dito
Parlare di eccesso non è eccessivo
Sono il fuori programma televisivo
Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
Giuro la smetto con sta storia del rap
Voglio scrivere canzoni d’amore per la mia ex
Trovarmi un lavoro serio e diventare yes man
Insultare tutti sì ma solamente sul web
No grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
No no
No no
No – no grazie
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