Sondaggi elettorali Winpoll: M5S crolla al 12,7%, peggior risultato dal 2012
Il Movimento 5 Stelle crolla al 12,7% nei sondaggi elettorali Winpoll elaborati per Il Sole 24 Ore. Male anche la Lega. Risale il Pd
Il Movimento 5 Stelle crolla al 12,7% nei sondaggi elettorali Winpoll elaborati per Il Sole 24 Ore. Si tratta della peggior percentuale rilevata tra gli istituti demoscopici. Rispetto all’ultima rilevazione, realizzata lo scorso ottobre, i punti di consenso persi dai pentastellati sono due. Preoccupa però il dato: due punti sotto la media nazionale. Per trovare il Movimento a questi livelli bisogna tirare le lancette indietro di otto anni a maggio 2012. Lì però i Cinque Stelle erano agli inizi di un’avventura che li avrebbe portati, qualche anno dopo, al governo.
Tra le altre forze politiche, i sondaggi elettorali Winpoll segnalano il forte calo della Lega, dovuto probabilmente alla debacle emiliano romagnola. Il Carroccio passa dal 34% al 31,8% rimanendo saldamente in testa. Si avvicina però il Partito Democratico sondato in crescita (+2%) al 22,6%. Nel campo del centrosinistra, dimezza il suo consenso Italia Viva ora al 3,8%. Sale in cattedra Azione con il 2,6%. Sotto il 2% Più Europa e Verdi mentre La Sinistra è al 2,3%.
Nel centrodestra Forza Italia scivola pericolosamente sotto il 5%, contro una media nazionale del 6,6%. Fratelli d’Italia è l’unica forza politica a sorridere visto il suo importante incremento di consensi (11,6%). Gli astenuti sono al 15% mentre gli incerti al 21%.
I sondaggi elettorali Winpoll si sono dedicati poi ad altri temi, a cominciare dall’esito del voto in Emilia Romagna. Per il 65% degli italiani la sconfitta nella terra rossa per eccellenza è solo un caso isolato, il centrodestra non si è indebolito. Di diverso avviso la maggioranza dell’elettorato Pd (74%) secondo cui la vittoria di Bonaccini è indice di una frenata rispetto all’avanzata del centrodestra.
La Consulta ha bocciato il referendum elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro. Si va quindi verso un ritorno ad un sistema proporzionale. Il 76% degli intervistati, però, preferirebbe una legge elettorale dove siano gli elettori a votare direttamente la coalizione col candidato presidente del Consiglio. In parole povere: sistema elettorale maggioritario, sulla falsa riga di quelli utilizzati nelle Regioni e nei Comuni. Questa ipotesi piace soprattutto all’elettorato di centrodestra mentre l’elettorato giallo rosso si dice contrario.
Con l’arrivo delle regionali di primavera, si è tornato a discutere di una possibile alleanza tra M5S e Pd in chiave anti centrodestra. Secondo il 63% degli italiani, il Movimento dovrebbe rimanere un partito indipendente come è ora. Solo il 26% ritiene che si dovrebbe alleare con il centrosinistra.
I sondaggi elettorali Winpoll si chiudono con uno sguardo in casa centrodestra. Chi è il vero leader dell’area che comprende, oltre alla Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Cambiamo? Il 52% indica Salvini, insidiato però da Meloni al 40%. Fuori dai giochi Berlusconi (5%).
Sondaggi elettorali Winpoll: nota metodologica
Soggetto realizzatore: Winpoll – Sole 24 Ore. Periodo di realizzazione: 2 febbraio 2020. Popolazione di riferimento: popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, province, proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. Metodo di campionamento: stratificato per province italiane, comuni capoluogo e non, casuale ponderato per genere, fasce di età ed intenzioni di voto alle ultime europee. Metodologie delle interviste: interviste telefoniche (Cati-Cawi-Cami). Numero di interviste: 1.000. Margine di errore con intervallo di confidenza al 99%: 2,5%.
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