L’effetto Emilia Romagna per il Pd non si vede nelle intenzioni di voto registrate dai sondaggi elettorali Index Research per Piazza Pulita il 6 febbraio. I dem, rispetto alla rilevazione pre regionali, crescono di poco (0,2%) al 19,2% e rimangono sotto la soglia psicologica del 20%. Il risultato ottenuto alle europee (22,7%) è lontano tre punti.
Dall’altra parte, la Lega può tirare un sospiro di sollievo. L’atteso rimbalzo negativo a causa della sconfitta in Emilia Romagna, non c’è stato. Anzi. I sondaggi elettorali Index vedono per il Carroccio un flebile rimbalzo positivo che porta il partito di Salvini al 31,5%, in linea con la media nazionale. Anche il Movimento 5 Stelle può, in qualche modo, respirare. Il risultato negativo ottenuto alle ultime regionali faceva presagire aria di tempesta e invece, i Cinque Stelle perdono solo lo 0,2% e calano al 15,2%. Index, insieme a Ixè e Piepoli, è tra gli istituti demoscopici che danno il Movimento ancora sopra il 15%. Gli altri sondano i pentastellati tra il 12% (Winpoll) e il 14% (Emg).
Le sorprese dei sondaggi elettorali Index non terminano qui. A differenza del trend generale che la vede in crescita costante, Fratelli d’Italia arresta la sua corsa e flette dello 0,1% all’11,1%. Anche Forza Italia è in segno negativo (-0,1) al 5,9%. Italia Viva, forse per la campagna mediatica battente di Renzi contro la riforma della prescrizione a firma Bonafede, risale dal 4% al 4,2%.
Tra i piccoli partiti, i sondaggi elettorali Index rilevano pochi movimenti degni di nota. Tutti i partiti di sinistra, insieme raccolgono il 3,3% dei consensi. Azione è al 2,2%. Seguono a stretto giro, i Verdi e +Europa (entrambi al 2%). Chiude con lo 0,9% Cambiamo del governatore ligure Giovanni Toti. La quota di indecisi e non voto è ancora molto alta (36,5%).
Sondaggi elettorali Index Research: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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