Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 10 febbraio 2020
Sondaggi elettorali, Ixè sempre il minority report più importante, con il 28% che attribuisce alla Lega, record negativo. Lega che invece Swg vede al 33,3%
Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da una rilevazione all’altra.
In questa rubrica ogni settimana cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.
Sondaggi elettorali, Ixè, che vede la Lega al 28%, rimane il minority report più importante
È sempre Ixè a distinguersi nel panorama degli istituti di sondaggi, con la sua stima sempre più bassa della Lega, data al 28% contro una media di quasi il 31%. All’estremo opposto il 33,3% di Swg. Il divario tra le diverse rilevazioni sta effettivamente diventando notevole.
Cresce, anche se su magnitudini inferiori, anche quello riguardante Fratelli d’Italia. Spesso in passato era di meno di un punto la differenza tra gli istituti di ricerca. Ora si va dal 10% di Piepoli al 12,4% sempre di Ixè.
Riguardo a Forza Italia invece spicca il bassissimo 4,8% di Winpoll. Mai nessuno aveva stimato così debole il partito di Berlusconi nei sondaggi elettorali. Soprattutto in un momento in cui gran parte degli istituti lo vedono invece sopra il 6%, se non al 7% come Ixè.
Sondaggi elettorali, i minority report sui partiti di centrosinistra e sul M5S
Venendo ai partiti di governo è ancora Winpoll protagonista di un minority report, questa volta di segno opposto. Infatti è l’istituto che vede il PD più forte, al 22,6%, più di due punti sopra la media. Questo mentre Ixè, Index, SWG, lo segnalano ancora sotto il 20%
Il Movimento 5 Stelle non presenterebbe oscillazioni troppo grandi, se non fosse per il 13,9% attribuito da SWG. È il valore più basso riscontrabile nei sondaggi elettorali dal 2013. Un minority report che avrà bisogno di conferme nelle prossime settimane.
Piuttosto grande il divario, viste le dimensioni del partito, tra le stime su Italia Viva. Si va dal 5,2% di EMG al 3,2% di Ixè. Discrete anche le oscillazioni intorno a +Europa e Azione. Nel primo caso si passa dall’1,1% di Winpoll al 3% di Ixè. Nel secondo dall’1% di Piepoli al 2,6% di Winpoll, SWG, EMG.
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