Il premio come miglior attore protagonista agli Oscar 2020 va a Joaquin Phoenix per il ruolo interpretato in Joker. Nel corso della premiazione, ha ricordato il fratello River, morto nel 1993 a causa di un’overdose.
Joaquin Phoenix: miglior attore protagonista agli Oscar 2020
Come sembrava scontato per molti appassionati di cinema e addetti ai lavori, la statuetta di miglior attore protagonista quest’anno è andata a Joaquin Phoenix per l’interpretazione di Joker, noto personaggio della saga di Batman, nell’omonimo film del 2019 diretto da Todd Philips. Evidentemente è stata premiata dall’Academy la delicatezza con cui Phoenix ha fatto diventare l’antagonista dell’uomo pipistrello uno sfaccettato e profondo simbolo delle contraddizioni della società, americana in particolare ma non solo, e della condizione umana in generale.
Phoenix ha dedicato l’importante riconoscimento al fratello scomparso a soli 23 anni: “Sento come se praticamente in ogni film che ho fatto ci fosse qualche connessione con River” ha detto qualche tempo fa durante un’intervista. Salito sul palco per ricevere il premio, visibilmente commosso, Phoenix ha detto “non so dove sarei senza il cinema” per poi proseguire “penso che il dono più grande che ha dato a me e a molti di noi sia l’opportunità di usare la nostra voce per i senza voce”. L’attore è vegano dall’età di tre anni ed è da sempre in prima fila nelle battaglie ambientaliste e per i diritti degli animali (è stato arrestato nel 2010 durante una manifestazione per il clima).
Quarta nomination agli Oscar
Per molto tempo il volto di Joaquin Phoenix è stato ricordato in Italia più che altro per aver interpretato l’Imperatore Commodo ne Il Gladiatore (ruolo per cui otterrà una nomination come miglior attore non protagonista agli Oscar 2001), tuttavia, la sua carriera è cominciata molto prima, quando aveva soli 8 anni, nella serie televisiva Sette spose per sette fratelli in cui uno dei ruoli principali era stato affidato proprio al fratello River. Quest’ultimo morirà nella notte di Halloween del 1993 in un locale di Hollywood, tra l’altro, di proprietà di Johnny Depp a causa di un’overdose di eroina e cocaina.
Sconvolto dall’accaduto, di cui era stato testimone, Joaquin Phoenix si allontana dalle scene fino al 1995 quando si fa notare con la pellicola Da Morire di Gus Van Sant. Phoenix è famoso per scegliere sempre personaggi controversi e caratterizzati da una psicologia a dir poco complessa: come quello protagonista di The Master, film ispirato al fondatore di Scientology, per cui riceverà la sua terza nomination, stavolta come miglior attore protagonista agli Oscar nel 2013 (la seconda, sempre come protagonista, nel 2006 per Quando l’amore brucia – Walk the line).
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