Pensioni ultima ora: stop anticipato Quota 100, scalone a rischio
Pensioni ultima ora: cosa accadrebbe in caso di stop anticipato a Quota 100 rispetto al termine di fine 2021 e perché il governo farà di tutto per evitarlo.
Pensioni ultima ora: l’impegno dell’esecutivo sul fronte previdenziale è concreto. Il Governo ha attivato lunedì 27 gennaio 2020 il confronto con i sindacati al fine di individuare un percorso che consenta l’introduzione di una nuova riforma delle pensioni con cui superare Quota 100.
Pensioni ultima ora, tutti i temi sul tavolo di confronto governo-sindacati
I temi in discussione, come abbiamo visto in alcuni nostri articoli, sono svariati: si va dalla pensione di garanzia ed in generale della pensione per i giovani alla previdenza complementare. I tempi sono abbastanza stringati. C’è infatti la necessità di individuare una soluzione che eviti il ritorno a tempi più lungi per l’accesso alla pensione. Ricordiamo che Quota 100, attualmente in vigore, è una misura temporanea la cui scadenza è fissata per il 31 dicembre 2021.
Il nodo delle risorse
Pensioni ultima ora – A complicare il quadro, come spesso accaduto in materia previdenziale, è l’aspetto legato alle risorse. Per il governo si avvicina la fase in cui individuare le priorità di carattere economico. Con la definizione del Def andranno definite scelte precise. E ci sarà da fare i conti con la realtà. C’è chi pensa che la riforma dell’Irpef insieme ad eventuali decisioni nette n materia previdenziale potrebbero richiedere risorse in quantità maggiori a quelle disponibile. A questo punto lo scenario ipotizzato porterebbe ad uno stop anticipato di Quota 100. Cioè? Anziché consentire ai lavoratori con 62 anni di età e 38 anni di contributi di andare in pensione sino al 31 dicembre 2021 il margine temporale potrebbe ridursi sino al 31 dicembre 2020. Vogliamo sottolineare che si tratta al momento solo di una ipotesi.
Pensioni ultima ora, il rischio scalone
In tal caso, in assenza di altri interventi legislativi, non solo si andrebbe incontro allo scalone ma si tratterebbe anche di uno scalone anticipato di 1 anno. Tutto ciò sarebbe in forte contraddizione con la volontà espressa a più riprese da vari componenti dell’esecutivo Conte bis tra cui il ministro dell’Economia. Gualtieri ha sempre affermato che il governo farà di tutto per evitare che si creino differenze di trattamento tra lavoratori quasi coetanei. Ed è per questo che il governo, per mantenere la parola data, farà di tutto per evitare lo stop anticipato a Quota 100 prima del 31 dicembre 2021.
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