La Campania sarà una delle regioni che andrà al voto nella prossima primavera. Fino ad un mese fa, le candidature alla poltrona di governatore apparivano certe: Vincenzo De Luca, sostenuto per il bis dal centrosinistra, e Stefano Caldoro, appoggiato dall’intero centrodestra. Il risultato della partita in Emilia Romagna, ma anche quello in Calabria, ha rimescolato le carte. Il Movimento 5 Stelle sta ragionando se correre da solo oppure allearsi con il Partito Democratico a sostegno di una candidatura civicoa. Circola il nome del ministro grillino Costa che piace anche ai dem. Il Pd ha però un problema: De Luca, al momento, non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro. Il figlio del governatore ha annunciato che il 20 febbraio il partito ufficializzerà la candidatura del padre. Ma dal Nazareno non è arrivato alcun commento. Nel centrodestra, ritorna in discussione il nome di Caldoro. Sulla Campania il commissario leghista nella regione Molteni ha affermato “è tutto ancora da decidere”. Parole che hanno mandato su tutte le furie i vertici di Forza Italia. “La candidatura di Caldoro alle regionali di maggio come candidato governatore è fuori discussione”. Insomma, il quadro politico è quanto mai incerto.
Intanto alcuni istituti hanno cominciato a sondare le intenzioni di voto dei cittadini campani in vista delle regionali. Nei suoi sondaggi elettorali, Winpoll ha preso in esame la provincia di Caserta. Qui, a prevalere di poco, è il candidato di centrodestra, Stefano Caldoro con il 23,6%. Vincenzo De Luca è terzo con il 18% dietro anche all’esponente Cinque Stelle, Valeria Ciarambino (19,4%). Il voto di lista vede il Partito Democratico davanti a tutti con il 19%, seguito da Lega (14%), M5S (13%) e Forza Italia (11%). Subito dietro Fratelli d’Italia al 10% che conferma la sua crescita nelle regioni del Sud. Italia Viva è penalizzata dallo scarso radicamento nel territorio (2%) mentre le liste dei candidati governatore raccolgono buone percentuali (9% per De Luca e 11% per Caldoro).
I partiti scontano la diffidenza dei cittadini: il 90% dei casertani afferma infatti di non essere soddisfatto delle risposte date dalle forze politiche ai problemi della regione. Eppure solo il 28,1% ripone speranze in una lista civica.
Sondaggi elettorali Winpoll: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 28 al 30 gennaio 2020. Metodo di campionamento: casuale ponderato per genere, fasce di età ed intenzioni di voto alle ultime europee. Popolazione di riferimento: provincia di Caserta, maschi e femmine dai 18 anni in su dei comuni elencati. Numero di interviste: 600: 3.925 chiamate., 3.325 rifiuti. Margine di errore con intervallo di confidenza al 99%: 2,9%. Metodo raccolta delle informazioni: cati – cami.
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